Varese a Vinitaly si ferma al tris Ma nella botte piccola c’è business

A Vinitaly quest’anno non ci saranno i vini di Varese. La nostra provincia sarà rappresentata da tre aziende: La Rossi d’Angera con i suoi famosi distillati, la Bottazzi di Besozzo che è un’azienda di importazione ed esportazione e la Rosa del Golfo di Albizzate, che produce vini del Salento a Lecce.

Le aziende vinicole di Varese sono troppo piccole per sostenere il costo di un’operazione di marketing come partecipare a Vinitaly. Ma «nella botte piccola c’è il vino buono», tanto che il vino etichettato “Igp del Ronchi Varesini” sta ottenendo grandi apprezzamenti.

In numeri: sul nostro territorio ci sono 22 ettari di vigna, dai quali si ottengono annualmente 1.200 ettolitri di vino, 600 di questi con l’Igp dei Ronchi.

Calcolando che il costo medio di una bottiglia di “Igp” è di otto euro, si può affermare che la produzione controllata vale circa mezzo milione di euro. Gli altri 600 ettolitri di vini vengono venduti come vino da tavola a prezzo inferiore.

Il tutto è in mano a dieci professionisti e a cinque cantine, che sono Cascina Ronchetto, Franco Berrini, Vitivinicola dell’Insubria di Susanna Bressa, Tenuta Tovaglieri e Torre San Quirico. Si produce principalmente il Merlot e lo Shiraz. Dividendo il vino prodotto per il numero di abitanti della provincia, si ottiene 0,15 litri di vino a persona. Un bicchierino troppo piccolo per un brindisi con gli amici, figurarsi per mettersi in mostra nel salone internazionale dei vini e dei distillati di Verona.

«Il nostro vino costituisce un prodotto di nicchia che catalizza su di sé molto interesse – afferma Pasquale Gervasini, presidente di Confagricoltura Varese – Ci sono imprenditori che, anche se esterni al settore, vogliono iniziare a produrre vino e, di conseguenza, comprano i diritti per impiantare nuovi vigneti, contribuendo a ampliare il settore. L’Igp dei Ronchi è stato un riconoscimento importante che regola la produzione, perché oggi solo nelle aree Igp si possono impiantare nuovi vigneti (comprando i relativi diritti)».

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