VARESE #Trenordclassaction. Questo l’hashtag creato su Twitter da Ilaria Silvuni, residente a Laveno Mombello, per lanciare un’azione legale collettiva alla quale molti “Trenord victim” stanno aderendo a suon di tweet. Ilaria è una giornalista freelance e, ogni giorno, fa la pendolare da Laveno a Milano Cadorna.Quando lunedì mattina si è trovata alle prese con la situazione di caos delle linee ferroviarie ha deciso di vederci chiaro. Così, in qualità di cittadina si è recata al civico 14 di Cadorna, sede centrale di Trenord, per chiedere di parlare con qualcuno che potesse darle spiegazioni e informazioni in merito ai pesanti ritardi dei treni lombardi. Nessuno l’ha ricevuta. Così, dopo essersi confrontata con un amico avvocato, ha deciso di fare un esposto all’azienda. Poi ha creato l’hashtag su Twitter e un gruppo Facebook (Diritti dei pendolari abbonati a Trenord) e ha così iniziato a lanciare la sua azione sulla rete.Da subito, in molti hanno iniziato a seguirla e, a loro volta, a presentare l’esposto a Trenord. «L’obiettivo – spiega Ilaria – è quello di raccogliere le informazioni che Codacons e Legambiente stanno dando in questi giorni per spiegare ai pendolari come muoversi per poter presentare un esposto all’azienda e ottenere un risarcimento». Ma non solo, per far conoscere ai “Trenord victim” della class action, Ilaria ha chiesto ai suoi “follower” di scrivere
su un foglio di carta l’hashtag lanciato su Twitter, di attaccarlo nei treni e nelle stazioni frequentati durante la giornata e di fotografarlo, caricando poi lo scatto su Facebook e Twitter. Inoltre, a suon di tweet Ilaria ha iniziato a raccogliere i quesiti che i suoi “follower” vorrebbero sottoporre a Trenord, sottoponendo all’azienda la lista.Anche se Trenord ha dichiarato un miglioramento del servizio ferroviario, la giornata di ieri ha registrato un’altra ondata di ritardi e soppressioni destinata a peggiorare con l’arrivo della neve. Secondo Legambiente «il nuovo software spagnolo acquistato da Trenord sta procurando danni per un valore di circa tre milioni di euro al giorno, tra costi interni ed esterni». Dall’inizio di questa odissea ammonterebbero a 12 milioni di euro i danni provocati dal mancato funzionamento del sistema. Così, il consigliere regionale varesino del Pd, Stefano Tosi, con i colleghi Agostino Alloni e Luca Gaffuri, intervengono nuovamente in merito ai pesanti disagi che si stanno registrando sulle linee di Trenord per chiedere alla Regione di delineare uno scenario credibile di rientro alla normalità e di mettere in campo una politica risarcitoria nei confronti dei pendolari. «Riteniamo doveroso – dichiarano – che la Regione, di concerto con Trenord, conceda a tutti i pendolari l’abbonamento gratuito per il mese di gennaio, indipendentemente dalla verifica degli indici di affidabilità per l’ottenimento del bonus».
s.bartolini
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