Varese, all’ex Malerba apre il nuovo Esselunga

VARESE (f.man.) All’ex Malerba arriverà l’Esselunga. E per i varesini arriverà la Gasparotto- Borri. O meglio, arriveranno, e forse anche a breve, a condizione che l’iter procedurale si sblocchi: l’accordo di programma con la Regione che permetterà l’intervento è in stallo da oltre sei mesi per la mancanza di un parere necesario dell’Anas. Voci di corridoi dicono che qualche ufficio della Regione stia bloccando il provvedimento, e questo non permette di portarlo a termine.

«E’ una delle priorità assolute dell’assessorato», ha spiegato l’assessore all’urbanistica di Varese Fabio Binelli, «e a questo punto chiederò di parlare direttamente con Anas nei prossimi giorni. Se il provvedimento venisse sbloccato mancherebbe soltanto la ratifica del consiglio comunale ed effettivamente si potrebbe pensare di concludere l’iter entro la fine dell’anno».

Dopo anni di incertezza sul destino di quegli spazi e il susseguirsi infinito di ipotesi variegate (più, meno, e per niente fondate) che sono girate nell’aria, finalmente sono arrivate le conferme definitive sulla destinazione di quel capannone. La superficie lorda che sarà edificata è di 9 mila metri quadri, e le opere che saranno realizzate per la città, tra oneri ed espropri, raggiungono i 9 milioni di euro.

Per quanto riguarda l’area commerciale, niente nuove licenze per l’Esselunga ma il trasloco di quella che oggi si trova in viale Borri. Solo che, con tutti i pro e i contro del caso, lo spostamento farà allargare parecchio il punto vendita: se non sarà come quella di Masnago, tra le più grandi del gruppo, poco ci mancherà per raggiungere il livello. Oltre al supermercato, ci saranno alcune attività professionali e commerciali connesse al settore sanitario, come studi medici, dentistici, farmacie.

Per quanto riguarda la bretella stradale e le opere connesse per la viabilità della zona, come si diceva, l’intervento porterà ai varesini la contropartita della Gasparotto-Borri. O meglio, una parte di quella strada, e cioè il tratto fino alla ferrovia, oltre a due maxi rotatorie per eliminare gli incroci attuali. Opere che, tutte insieme, raggiungono il valore di circa 9 milioni di euro a carico del privato. A realizzare l’intervento sarà un’impresa edile milanese, la Ceresio, che già altre volte ha lavorato per la catena Esselunga. Il tutto, compresa la ristrutturazione, potrebbe arrivare a conclusione entro il primo semestre del 2011.

e.marletta

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