25 Ott 2025
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VARESE – Nonostante fosse sottoposto a misure restrittive e al braccialetto elettronico, un uomo di 61 anni è tornato a perseguitare la sua ex compagna, per la quale era già stato condannato – con sentenza non definitiva – per maltrattamenti. L’uomo, residente in provincia di Varese, era stato scarcerato a fine 2024 ma gravato dal divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna.
Nelle ultime settimane, però, ha ripreso a contattarla ripetutamente, con messaggi e telefonate, arrivando perfino a presentarsi nel negozio del fratello di lei. Dopo l’ennesima denuncia, la Procura ha richiesto un aggravamento della misura, ottenendo dal gip del Tribunale di Varese l’arresto per atti persecutori e violazione del provvedimento del giudice.
Ieri mattina, davanti al gip Alessandro Chionna, l’uomo – difeso dall’avvocato Corrado Viazzo – ha respinto le accuse, fornendo una propria versione dei fatti. Ma le telefonate registrate dalla donna hanno rafforzato gli elementi indiziari alla base della nuova misura.
