Varese, c’è anche Juan Antonio Pucino parte e torna Terlizzi?

VARESE Nella tarda serata di ieri anche la Reggina, che lo stava inseguendo da giorni, ha dovuto ammetterlo: «Niente da fare, l’argentino è andato al Varese con la formula del prestito secco». Poco prima era stato come sempre Alfredo Pedullà, guru del mercato, a mettere il sigillo sull’operazione: «I biancorossi hanno preso in prestito dalla Samp il trequartista Juan Antonio». L’accordo, in realtà, era già stato siglato in mattinata all’Ata Hotel.  

Il primo nome speso in questo mercato firmerà oggi per la società di Rosati: è l’argentino Juan Ignacio Antonio, classe 1988, anche lui chiesto da Castori (come Ferreira Pinto), che l’ha avuto ad Ascoli due anni fa.

Ma entro le 19, orario di chiusura del mercato, può ancora succedere tutto: Pucino è in partenza per la Pro Vercelli, sapremo solo in queste ore se è realistico l’arrivo del terzino Michele Franco del Padova e, soprattutto, il ritorno di Christian Terlizzi, in uscita da Pescara.

Ma torniamo a Juan Antonio. La Sampdoria lo prelevò a gennaio 2012 dal Brescia facendone uno dei protagonisti della rimonta-promozione, lui ha un background di tutto rispetto. È originario della mitica Patagonia: idolo dei concittadini di Trelew, la capitale argentina dell’allevamento di pecore.

Cresciuto alla formidabile scuola del River Plate, nelle nazionali giovanili dell’Albiceleste è stato partner d’attacco nientemeno che del Kün Aguero. Ha il passaporto italiano, conosce a menadito il nostro football cadetto per averlo frequentato con Brescia, Ascoli e Sampdoria. Può fare l’ala, il trequartista o la seconda punta: è lui il vice Neto di cui si parla da settembre.

a.confalonieri

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