VARESE Si salvi chi studia. La materia giusta. E tanti giovani si interrogano su dove possono puntare. Nella scuola, crescono le iscrizioni negli istituti professionali, anche in provincia di Varese. Ma solo in determinati indirizzi. Per l’anno 2012-2013 è tutto esaurito negli alberghieri, tengono i socio-assistenziali ma sono in calo le richieste per la formazione commerciali. Grande richiesta anche per i corsi professionali triennali soprattutto quelli per diventare elettricisti.
L’ Ipc Giovanni Falcone di Gallarate ha ad esempio dovuto rifiutare 200 richieste di iscrizione per esaurimento posti nelle classi dell’ indirizzo alberghiero. «La domanda è decisamente superiore all’offerta che la nostra scuola può offrire – spiega il vice preside dell’istituto, Silvano Gomaraschi – l’anno scorso abbiamo dovuto respingere 80 ragazzi; quest’anno il numero è decisamente superiore. Il 94 % dei nostri studenti trova lavoro nell’arco dei tre mesi successivi al diploma». E aggiunge: «Certo, anche questo settore risente della crisi, i contratti sono più flessibili, ma il mercato tiene. La nostra è una scuola innovativa che punta molto sui laboratori pratici e sulle lingue».
Non è una situazione isolata. A Busto Arsizio, l’Ipc Pietro Verri inaugurerà l’anno scolastico con due nuove sezioni: «Il nostro istituto – spiega la preside Eugenia Bolis – ha registrato un aumento decisamente superiore alla media nazionale. Inaugureremo 16 prime contro le 14 dell’anno in corso. Viene premiata la nostra offerta formativa soprattutto nell’alberghiero e nel socio sanitario; molti dei nostri diplomati scelgono la laurea triennale infermieristica e hanno ottime opportunità di lavoro».
Ma anche Varese, Gavirate e altri istituti si raccontano.
OGGI SUL NOSTRO GIORNALE
m.lualdi
© riproduzione riservata













