Varese cafona nel weekend Si va a spasso tra i rifiuti

VARESE Fiera del cioccolato in piazza Monte Grappa, bancarelle in piazza San Giuseppe e in piazza Repubblica, Insubria Bike Festival ai Giardini Estensi, Fiera di Varese alla Schiranna. Queste, insieme al canonico shopping in centro città, sono le iniziative messe in campo a Varese per il weekend. E, nonostante il tempo, nella giornata di ieri sono state molte le persone che si sono riversate nel salotto buono. Ma, basta guardarsi intorno, mentre si passeggia, per rendersi conto che esiste anche una Varese cafona. Quella cioè fatta da mini discariche a cielo aperto che fanno capolino agli incroci delle vie e negli angoli (non proprio bui) delle piazze. Nonostante le diverse piazzole ecologiche, la raccolta porta a porta dei rifiuti di Aspem (anche per il materiale ingombrante accumulatosi in cantina) e il centro multiraccolta di viale Belforte, c’è ancora chi decide di abbandonare i propri ririfiuti in bella vista.Non si tratta di immense piramidi di pattume, ma di piccoli mucchietti di immondizia di vario genere. Ieri mattina, in piazza Repubblica di fronte all’ingresso delle Corti, sulla rampa adibita al passaggio delle carrozzine qualcuno ha pensato di abbandonare un sacco viola con materiale di scarto di vario genere. Poco più avanti (sempre in piazza Repubblica) ecco spuntare

un altro sacchetto di rifiuti e qualche scatolone. Non distante dalla piazza incriminata, in via Avegno (proprio di fronte al negozio di calzature Kammi) un altro sacchetto del secco, contenente anche plastica e umido. In via del Cairo, vicino alle Poste, qualche cittadino ha deciso di liberarsi di alcuni scatole ingombranti. In via Marcobbi le Gev hanno sanzionato il furbetto che ha deciso di buttare carta e plastica nello stesso sacco. In piazza Monte Grappa, all’angolo con il negozio Villa, a tre sacchi viola quattro giorni fa è stata applicata l’etichetta indicante rifiuti non conformi. I proprietari hanno deciso di non preoccuparsi “dell’ammonizione” ricevuta, lasciando i sacchi in balia degli eventi. Sull’altro lato della piazza, l’isola ecologica è stata sommersa esternamente da vetro, carta, secco e umido, poi recuperati dagli addetti Aspem. Tempi duri, però, per i trasgressori perché «a breve – spiegano da Aspem – le isole ecologiche saranno munite di videocamere». Ovviamente, non può mancare il benvenuto per i “forestieri” che raggiungono le porte della città dall’autostrada: da una settimana, in due aree di sosta, posizionate a pochi metri di distanza sui due lati opposti della carreggiata, giacciono indisturbati alcuni sacchi neri e, sul lato opposto, alcuni sacchi viola già “ammoniti” precedentemente.

s.bartolini

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