Ore 4 del mattino: i primi soffiatori rompono il silenzio, seguiti dalle macchine spazzatrici. È l’esercito silenzioso degli operatori ecologici che ogni giorno si occupa di cancellare le tracce della movida notturna nel cuore della città. «È uno schifo, non c’è educazione», sbotta uno di loro, all’alba di oggi, sabato 9 agosto.
Sulle strade dell’area pedonale e nelle zone limitrofe si trova di tutto: cartacce, pacchetti di sigarette, resti di panini, bicchieri di plastica, bottiglie di vetro (vietate per legge), vestiti abbandonati e perfino escrementi umani. Il “campo di battaglia” più evidente è tra viale Milano, le vie laterali di corso Matteotti e piazza Cacciatori delle Alpi, di fronte al Tribunale, dove i locali restano aperti fino a tarda notte.
Grazie al lavoro di pulizia, al risveglio il centro appare in ordine, ma basterebbe un minimo di senso civico per evitare di trasformare le strade in una discarica. Intanto, sul fronte della movida, ieri sera intorno alle 22 la Polizia di Stato ha effettuato controlli in alcuni locali frequentati da giovanissimi, verificando documenti e il rispetto del divieto di servire alcolici ai minorenni.