Varese, crisi che si allunga e stagione (quasi) compromessa: l’Asti passa 2-0 al Franco Ossola

Quarta sconfitta nelle ultime cinque per i biancorossi. Primo tempo disastroso, pali e possesso sterile non bastano a cambiare l’inerzia

Il Varese affonda ancora. Al “Franco Ossola”, sotto una pioggia che sembra riflettere l’umore della piazza, la squadra di Andrea Ciceri incassa un altro ko pesante: 2-0 per l’Asti e fischi del pubblico, che accompagnano il finale di gara e la squadra al rientro negli spogliatoi.

Dopo il passo falso di Vado si attendeva una reazione, ma i biancorossi restano impantanati nelle loro difficoltà: approccio sbagliato, errori difensivi, poca incisività davanti. Il tutto aggravato da un conto amaro con la sfortuna – tre legni colpiti – che però non può mascherare una prestazione insufficiente soprattutto nei primi 45 minuti.

Il match

La giornata nasce storta subito: Asti più reattivo, Varese timido, pioggia battente e campo scivoloso. Dopo una serie di calci d’angolo, all’11’ arriva il vantaggio ospite: Chillemi colpisce da pochi passi sugli sviluppi di una palla inattiva.

La risposta biancorossa è affidata al possesso, ma senza ritmo né mordente. Romero sfiora il pari di testa, centrando il palo, ma è ancora l’Asti a colpire: punizione al 22’, barriera che si apre, traiettoria insidiosa sull’erba bagnata e Bugli sorpreso. È ancora Chillemi a firmare lo 0-2.
Cogliati prova a riaprire il match con un sinistro che si stampa sul palo, poi tanta confusione e pochi spazi creati. All’intervallo, arrivano i primi fischi.

Ripresa di volontà, ma poca sostanza

Ciceri rivoluziona: tre cambi e passaggio alla difesa a tre. L’intensità aumenta, arrivano qualche tiro da fuori e un paio di mischie, ma l’Asti regge con ordine e sfrutta l’inerzia favorevole.
Brustolin fa buona guardia, Sovogui debutta e cerca gloria senza esito, mentre la traversa su deviazione difensiva aumenta i rimpianti biancorossi.

La pressione è costante, ma caotica: tanti palloni buttati in area, poca lucidità, e nessuna rete. Al triplice fischio, arriva la contestazione di una tribuna stanca e preoccupata.

Un momento complicato

Sedici punti in dieci giornate e prestazioni altalenanti raccontano una partenza ben lontana dalle ambizioni. La trasferta di Gozzano domenica prossima si trasforma già in un crocevia importante per ritrovare fiducia e identità.

Serve un cambio di passo, tecnico e mentale. Il campionato è lungo, ma il margine d’errore inizia a restringersi. Ora il Varese è chiamato a dimostrare di saper reagire davvero.

Il tabellino

VARESE – ASTI 0-0 (0-2)
Marcatori: 11′ pt e 22′ pt Chillemi (A)
Varese (4-2-3-1): Bugli; Marangon (26′ st Sovogui), Costante (1′ st Bertoni), Bruzzone, Donarini (1′ st De Ponti); Tentoni, Palesi (26′ st Malinverno); Guerini, Qeros (1′ st Barzotti), Cogliati; Romero. A disposizione: Rugginenti, Secondo, Berbenni, Barbaro. All.: Ciceri.
Asti (4-3-3): Brustolin; Garcia Magnelli, Gjura, Soplantaj, Ropolo; Toma, Gatto, Mancini; Bresciani (6′ st Bonara), Chillemi (6′ st Cirillo), Podestà (22′ st Erbini). A disposizione: Costantino, Isoldi, Mana, Pisciotta, Rainero, Cussotto. All.: Cascino.
Arbitro: Romeo di Genova (Conio e Base).
Corner: 9-4. Ammoniti: Costante, Donarini per il Varese; Bonara per l’Asti. Recupero: 1’ + 4’,
Note: giornata piovosa, terreno pesante.