Varese da Mussolini a Monti Il Pdl scambia la cittadinanza

VARESE «Se tolgono la cittadinanza a Benito Mussolini, allora la diamo a Mario Monti».Gli ex An di Varese pestano i piedi contro la proposta del Pd di revocare la benemerenza al Duce, dopo 88 anni dal conferimento. La città giardino, come molti altri comuni, volle infatti insignire l’allora capo del governo, prima che il fascismo diventasse un vero e proprio regime, della cittadinanza onoraria. L’atto venne approvato dal consiglio comunale nel 1924, poche settimane prima dell’uccisione del leader socialista Giacomo Matteotti. A presentare la mozione per la revoca della dedica il consigliere democratico Luca Conte. Un gesto che ha scatenato la reazione contraria di parte del Pdl, quella legata agli ex An. Rappresentata in primis a Varese dall’assessore Stefano Clerici, che su Facebook, in polemica con Conte, scriveva: «Sua Eccellenza Benito Mussolini fu l’unico a pensare ad una Grande Varese: non

solo fu l’ideatore della Città, che fino ad allora era divisa in castellanze autonome, ma pensò e volle fortemente una grande Provincia di confine. Gli stessi che vorrebbero togliergli la cittadinanza onoraria sono gli artefici della morte della Provincia di Varese, che diventerà periferia di Monza (sic!) o addirittura di Como. L’offesa più grande a Sua Eccellenza l’avete fatta avallando lo scioglimento della nostra provincia: ora toglietegli pure la cittadinanza, gli risparmierete l’onta di essere “un po’ comasco”, anche post mortem». Ed oggi esce la notizia che il consigliere comunale Giacomo Cosentino, “luogotenente” di Clerici, è pronto a presentare la proposta di cittadinanza onoraria a Mario Monti. In modo provocatorio. Ma di fatto facendo un favore al Pd, visto che il deputato Daniele Marantelli l’aveva proposta tempo fa. In chiave seria, non ironica come gli ex An. M. Tav.

s.bartolini

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