Varese e Como, contro lo spaccio nei boschi il protocollo che coinvolge enti ed istituzioni

Atto di intesa dei prefetti di Varese e Como per il contrasto allo spaccio nelle aree boschive del parco protetto (immagine di repertorio)

VARESE / COMO – Interventi congiunti per la lotta al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti nella vasta area protetta tra le province di Como e Varese. Questo in sintesi, prevede l’accordo  che ha come obiettivo, il contrasto alle attività criminali legate agli stupefacenti che si svolgono nell’area boschiva dove sono costantemente scoperti bivacchi e “centrali di spaccio”. Un accordo che coinvolge le Prefetture di Varese e Como, ma anche vari entri, oltre, ovviamente alle forze dell’ordine.

Previsto il potenziamento delle attività di avvistamento e segnalazione alle forze di polizia che viene effettuata dalle Guardie Ecologiche Volontarie e degli Addetti alla vigilanza ittico-venatoria, nuclei che saranno rafforzati con altro personale disponibile. Verrà anche nuovamente attivata l’iniziativa della Regione Lombardia “Progetto Parco Pineta”, che prevede la costituzione di un presidio coordinato e congiunto, con orario di servizio diurno, serale, notturno e festivo, svolto dagli operatori di Polizia locale, per contrastare degrado e spaccio di droghe.

Dovrà essere revisionato il posizionamento dei sistemi di videosorveglianza nelle aree boschive, la dove ci sono le strade ed i sentieri di accesso al parco. In accordo con il gestore ferroviario, gli immobili situati nelle stazioni ferroviarie vicine alle aree interessate all’attività di spaccio saranno assegnati all’Ente locale e concessi un uso alle associazioni ed ai Gruppi comunali di volontariato di protezione civile.

Per affrontare il problema del consumo di droghe tra i giovani, l’accordo prevede la destinazione alle scuole di alcune attività del Piano di azione territoriale per la prevenzione e il contrasto delle forme di disagio e di dipendenza. Le iniziative in campo scolastico saranno indirizzate soprattutto ad adolescenti e preadolescenti, coinvolgendo gli Uffici scolastici territoriali di Como e di Varese, l’Università degli Studi dell’Insubria e altre Istituzioni universitarie disponibili.

Ogni sei mesi è prevista la convocazione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, con la presenza dei sindaci dei Comuni del Parco, per fare il punto sulle azioni e iniziative portate avanti.