Varese fa “spese” all’estero. BTicino cresce con un bis

Ieri l’annuncio della doppia acquisizione di Fluxpower e Primetech. L’obiettivo è lo sviluppo sul mercato dell’energia senza interruzione

Continua a crescere, mediante l’acquisizione di piccole e medie aziende italiane e straniere, la BTicino, che fa parte del gruppo francese Legrand. Il marchio varesino ha annunciato ieri l’avvenuta acquisizione di due aziende, la tedesca Fluxpower e l’italiana Primetech.
Scopo dell’operazione per BTicino, il rafforzamento della sua presenza nel mercato strategico degli Ups, ovvero quei dispositivi in grado di generare corrente di alta qualità senza interruzioni.
Abituati a vedere aziende straniere fare acquisizioni di imprese italiane, è sicuramente una buona notizia per il sistema economico varesino che questa volta sia stato un marchio italiano ad andare all’estero a comprare un gruppo straniero, in questo caso addirittura tedesco, come la Fluxpower, una realtà leader nel comparto degli Ups.

BTicino ha acquistato anche un marchio italiano, veneto in particolare, quello della Primetech srl, con sede legale a Longare, in provincia di Vicenza, che conta 19 dipendenti. Il gruppo Legrand e BTicino continuano attivamente nella loro strategia di sviluppo, attraverso acquisizioni autofinanziate di società di piccola o media dimensione, che detengono posizioni di leadership nei loro mercati di riferimento, come nel caso dei tedeschi di Fluxpower e dei veneti di Primetech. «La solida competenza tecnologica e la profonda conoscenza del mercato e dei servizi ad esso collegati di Primetech –

dichiara Franco Villani, amministratore delegato di BTicino, che ha presentato ufficialmente l’operazione – ci permetteranno di presidiare in modo ancora più efficace un mercato nel quale ci siamo inseriti con autorevolezza». Crescere è la parola d’ordine del marchio varesino, che sta puntando molto anche sul progetto di casa connessa e sull’internet of things. Il mercato degli Ups, acronimo inglese di Uninterruptible Power Supply, dispositivi che sono molto di più di semplici generatori di corrente, è un settore molto importante e sempre più strategico del business di BTicino.
«In un mondo sempre più connesso e ricco di dati – prosegue Villani – garantire la loro salvaguardia e la continuità dei processi interni ed esterni è una priorità per ogni tipo di azienda, indipendente dalla sue dimensioni». Sono le imprese stesse a chiedere dispositivi Ups sempre più avanzati e affidabili; sono già cinque anni, che BTicino è in costante crescita su questo mercato.

«L’impiego e il corretto utilizzo di dispositivi come gli Ups è sempre più strategico per un’impresa» sottolinea l’amministratore delegato di BTicino. L’acquisizione annunciata ieri delle due aziende di settore come la tedesca Fluxpower e l’italiana Primetech è di fatto una nuova quanto importante tappa del processo di crescita, su scala mondiale, che il Gruppo Legrand e BTicino hanno intrapreso da qualche anno nel settore degli Ups, un dispositivo in grado di fornire alimentazione ai carichi in caso di interruzioni dell’alimentazione di rete e di filtrare i disturbi provenienti dall’alimentazione di rete. Il processo di crescita del gruppo è iniziato già alla fine del 2010 con diverse acquisizioni di aziende leader dei questo settore sparse di fatto in tutto il mondo, come la turca Inform, l’indiana Numeric e la brasiliana Sms.
Legrand e BTicino hanno fatto acquisizioni anche in Italia; oltre alla Primetech, che opera nella fornitura di gruppi di continuità, nell’assistenza tecnica e nella manutenzioni programmate e straordinarie, anche la Metasystem Energy, acquistata sei anni fa.