Varese for Expo Il Catalogo-vetrina diventa un must

Varese for Expo, meglio esserci. I numeri ormai noti di 147 Paesi presenti, un milione di metri quadrati di sito espositivo da predisporre e 24 miliardi di Pil aggiuntivo, non sono cifre da tutti i giorni.

Per questo la Camera di Commercio di Varese è tornata ad offrire un momento di informazione alle imprese. Ieri a MalpensaFiere, la presentazione del “Catalogo per i partecipanti”, quello ufficiale richiesto dal Bie (Bureau International des Expositions), ad Expo.

La seconda tappa della promozione del Catalogo da parte di Promos, l’azienda speciale della Camera di Commercio di Milano che se ne occupa, è avvenuta qui, nel Varesotto, con interesse da parte delle aziende non solo locali (ma provenienti anche da Como, Domodossola e Milano) presenti in gran numero in sala Borghi.

Oltre 130 i partecipanti, ai quali è stato spiegato come entrare nel Catologo (da 100 a 500 euro l’iscrizione, a seconda del fatturato), vera e propria offerta veicolare per le imprese italiane, e i professionisti iscritti agli Ordini, che potrebbero essere scelti come fornitori di beni e servizi per Expo.

Un’occasione da non perdere: lo si è ripetuto in continuazione ieri. «Stiamo partecipando attivamente a tutte le iniziative di Camera di Commercio sul fronte Expo», ha commentato Elisa Fagotto di Openjobmetis, agenzia del lavoro di Gallarate. «Siamo sicuri che i Paesi Expo avranno bisogno di risorse umane con quelle caratteristiche di flessibilità, efficacia e legalità che può garantire un’agenzia come la nostra».

Sempre da Gallarate, Francesca Macchi e Teresa Scilleri di Diagrafo, agenzia di grafica pubblicitaria: «Abbiamo colto le potenzialità dell’Esposizione Universale. Diversi nostri clienti che operano in zona ci avevano chiesto di informarci e noi abbiamo colto al volo questa occasione». In sala anche diciassette allievi di un corso di formazione post-laurea sull’euro-progettazione realizzato dall’ente di formazione Prodest di Busto Arsizio: «Nel loro percorso i ragazzi hanno la possibilità di partecipare a eventi legati allo sviluppo delle pmi del territorio», ha spiegato Ciro Trama, docente di Diritto Europeo. Oltre a “Varese for Expo”, (www.varesexpo.it) il catalogo della Camera di Commercio di Varese (iscrizione gratuita) che punta a interecettare anche il bisogno di accoglienza delle delegazioni estere in arrivo, iscriversi al “Catalogo dei partecipanti” equivale a un «marketplace virtuale, costruito tramite piattaforma telematica, che punta a mettere in contatto i Paesi partecipanti con chi è in grado di fornire beni e servizi», è stato spiegato.

Meglio allora entrare nel dettaglio della propria offerta, sebbene il catalogo voglia essere anche un incentivo all’aggregazione in consorzi e reti d’impresa.

Marco Cravera di IntesaSanpaolo, global partner della società Expo, ha garantito immissioni di liquidità e prodotti finanziari a medio termine per le imprese iscritte al Catalogo che si aggiudicassero commesse dai Paesi partecipanti.

Intanto Varese non sta ferma. Le missioni a Barcellona e a Francoforte dell’ente camerale di piazza Monte Grappa sono per incontrare chi avrà in mano il padiglione dei rispettivi Paesi.

E il mese prossimo, il 15 maggio, a Varese, il Ccr di Ispra che ha il compito di organizzare il padiglione dell’Unione europea all’interno del padiglione Italia, ha convocato tutti i commissari Ue nella città Giardino. Un nuovo appuntamento da non perdere in vista dell’occasione Expo.n

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