Varese, Frattini non traslocaGrandi mostre a Villa Recalcati

VARESE La mostra Frattini non trasloca. Le sculture di Vittore Frattini, che in queste settimane hanno impreziosito il contesto di Villa Recalcati, rimarranno esposte e visitabili dal pubblico per tutta estate. Sarà una mostra open space, dal momento che la parte esposta nelle sale è stata smontata lo scorso 13 luglio, data di chiusura dell’evento. Visto però il buon successo di pubblico e l’apprezzamento del contesto ambientale, che ben si armonizza con quello artistico, è stato deciso di prolungare per tutta l’estate l’esposizione delle sculture all’aperto. L’esposizione estiva delle opere di Frattini verrà accompagnata da una pubblicazione realizzata dall’Ufficio Comunicazione della Provincia di Varese con l’obiettivo di immortalare le sculture e descriverne i particolari. Ma questa non è l’unica notizia. “Frattini a Villa Recalcati”, che ora prosegue, dopo la piccola metamorfosi, con il titolo “Sculture nel parco”, è solo il primo importante capitolo di una storia che ha l’ambizione di narrare e unire Villa Recalcati

e il suo parco all’arte. A tal proposito, proprio in questi giorni è nato un Comitato artistico, presieduto dal noto critico d’arte Flaminio Gualdoni, che ha l’obiettivo di portare a Varese e in particolare nella prestigiosa sede del Governo provinciale, altre mostre di altissima qualità. Per i membri del Comitato sarà quindi un’estate di lavoro: in queste settimane, infatti, i membri lavoreranno per mettere a punto un calendario triennale di esposizioni, che verrà presentato in settembre.L’ambizioso progetto è quello di riannodare un filo importante che per un triennio ha caratterizzato la Città Giardino. Basti pensare che tra il 1949 e il 1953 Dante Isella e Piero Chiara, coadiuvati da un gruppo di amici e appassionati, hanno organizzato due appuntamenti internazionali di scultura. Non dobbiamo poi dimenticare che moltissimi grandi scultori hanno trovato proprio a Varese e dintorni la propria ispirazione: da Grandi che ha soggiornato e lavorato a Ganna a Butti a Viggiù.

e.marletta

© riproduzione riservata