Varese, il tunisino col machete fermato dalla Polizia. Pronto il rimpatrio

Grazie ai controlli nelle zone "calde" disposti dalla Questura, controllate 30 persone, di cui 10 con precedenti penali

LE ZONE INTERESSATE DAI CONTROLLI

Nella mattinata odierna, nell’ambito di un servizio di ordine pubblico disposto con ordinanza del Questore della Provincia di Varese, personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale ha eseguito controlli straordinari finalizzati alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica nelle aree attigue alle stazioni ferroviarie Trenord e F.S., con particolare riferimento ai piazzali Trento e Trieste, piazza XX Settembre e alle vie limitrofe, quali viale Milano, via Como, via Casula, via Morosini, caratterizzate dalla presenza di soggetti che bivaccano e arrecano disturbo ai viaggiatori e ai passanti.

IL TUNISINO COL MACHETE

Nel corso dell’attività sono state identificate 30 persone, delle quali 10 sono risultate avere precedenti penali e di polizia.

Tra gli identificati è stato individuato un soggetto, di origini tunisine, già noto per essersi reso responsabile, nelle scorse settimane, di alcuni episodi delittuosi per i quali era stato deferito all’Autorità Giudiziaria.

Il soggetto, nello specifico, pochi giorni fa era stato denunciato dalla volante per porto di armi od oggetti atti ad offendere in quanto veniva trovato in possesso di un machete nei pressi del supermercato Carrefour.

Lo stesso veniva poi deferito anche per resistenza a pubblico ufficiale e, solo alcuni giorni dopo, si rendeva responsabile di un furto nei pressi di Piazza della Repubblica ai danni di un ragazzo appena maggiorenne. Anche in questo caso il tempestivo intervento di una volante permetteva di rintracciarlo, denunciarlo e recuperare la refurtiva che veniva poi restituita al giovane derubato.

Rintracciato questa mattina da personale della Questura, all’esito dei controlli straordinari, lo straniero, irregolare sul territorio dello Stato, è stato accompagnato presso il Centro di Permanenza per Rimpatri (CPR) di Torino, da dove verrà successivamente rimpatriato.