VARESE La barca verde va: la stagione della crociere sul lago di Varese si è chiusa con un bilancio più che positivo, secondo la Provincia.
Quasi 1.200 persone sono salite a bordo del battello green “La Viscontea” per godersi una navigazione di due ore e mezzo e scoprire, anche grazie alla guida, scorci, paesaggi e segreti del lago di Varese e del suo contorno ambientale.
I dati ufficiali ufficializzati solo qualche giorno fa da Navigare l’Adda, il consorzio che ha gestito il servizio, parlano chiaro: i posti a disposizione hanno raggiunto un indice di copertura pari al 70 per cento, con le crociere della domenica pomeriggio spesso in over booking già alla partenza da Gavirate. Il Consorzio ha espresso anche grande soddisfazione per il servizio effettuato, sottolineando il fatto che “si trattava
di crociere ancora sperimentali, avviati con tempi molto ristretti anche per l’attività di promozione, che in ogni caso è risultata molto efficacie”. Oltre ai passeggeri effettivi, nel tracciare il primo bilancio di attività, non si possono non considerare chi è rimasto a terra per il numero limitato di posti a disposizione sull’imbarcazione e le tante chiamate fatte dagli interessati al call center di Navigare l’Adda per chiedere informazioni.
«C’abbiamo visto giusto – dichiara il presidente della Provincia di Varese Dario Galli – Le crociere sul lago di Varese, seppur organizzate a tempo di record, oltre che a una felice intuizione, sono state un servizio sentito dai nostri concittadini, ma anche dai turisti in visita«».
E a questo punto si vuole lanciare l’anno prossimo un’offerta ancor più articolata, efficacie ed appetibile. Per questo si sta valutando se sia meglio avere sul lago di Varese un’imbarcazione più grande e con più posti a disposizione o se raddoppiare il numero dei battelli. Anche l’Assessore a Turismo e Cultura della Provincia di Varese Francesca Brianza ha espresso la propria soddisfazione. E il direttore dell’Agenzia del turismo Paola Della Chiesa, che vuole portare avanti questa sinergia tra pubblico e privato.
m.lualdi
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