Varese, la rassegna Incontri di mondi lontani, occasione per contribuire alla cultura.

Dai viaggi d'esplorazione di fine '800 alle ricerche di Angelo e Alfredo Castiglioni, il tema della rassegna, evento culturale ricco di iniziative (Nella foto dal web i due ricercatori che nel 1989 hanno ritrovato l'antica città mineraria di Berenice Panchrysos, citata da Plinio il Vecchio)

VARESE – Il Comune di Varese, in collaborazione con l’Associazione Conoscere Varese e il Centro Ricerche sul Deserto Orientale realizzano la rassegna “Incontri di mondi lontani. Dai viaggi d’esplorazione di fine ‘800 alle ricerche di Angelo e Alfredo Castiglioni”, curata da Marco Castiglioni, direttore del Museo Castiglioni, dall’architetto Sara Conte, docente di Design al Politecnico di Milano, e dalla professoressa Serena Massa, archeologa, docente all’Università Cattolica di Milano e direttrice degli scavi di Adulis in Eritrea. Un progetto culturale di grande valenza che punta a coinvolgere,

per vari progetti collegati alla rassegna il territorio. La rassegna sarà presentata a Villa Mirabello dal 1° dicembre 2023 al 1° giugno 2025, ed ha i patrocini di Regione Lombardia e Provincia di Varese e sono state presentate le richieste per i patrocini del ministero della Cultura, ministero degli Affari Esteri e dell’ambasciata d’Eritrea. Il percorso espositivo propone un racconto, che prende il via dalle figure e dalle imprese di alcuni importanti esploratori lombardi dell’Ottocento e termina con le ricerche condotte in Africa e Amazzonia per oltre sessant’anni, dai varesini Angelo e Alfredo Castiglioni.

L’obiettivo è fare conoscere al pubblico l’importanza del loro immenso archivio di filmati e documenti, soprattutto in un’epoca di profonde trasformazioni che rischiano di cancellare le fragili tracce di culture , che fino a pochi decenni fa, si affidavano alla tradizione orale.

Il visitatore è chiamato ad intraprendere un percorso opposto rispetto a quello dei processi migratori dei giorni nostri, tema che fa da contrappunto, sullo sfondo, invitando a osservare sotto una diversa luce chi viene da mondi per i più sconosciuti o solo superficialmente noti. È un viaggio che invita ad incontrare e conoscere culture capaci di sopravvivere in contesti estremi e di gestire le risorse in modo sostenibile, insegnamento prezioso per il presente e per il futuro.

L’Assessore alla Cultura, Enzo Rosario Laforgia, sulla pagina istituzionale del Comune di varese, sottolinea l’interesse e il coinvolgimento che molti cittadini hanno già manifestato per sostenere la rassegna.
“L’Amministrazione di Varese ha scelto di coinvolgere i privati per la realizzazione di alcuni progetti, che – spiega l’assessore Laforgia – hanno lo scopo di valorizzare le eccellenze della città in campo culturale. Questi progetti sono spesso resi possibili grazie alla passione e alla lungimiranza di benefattori, moderni eredi di una lunga tradizione di mecenatismo che fin dal XIX secolo ha permesso la nascita e lo sviluppo dei musei varesini”. Per sostenere progetti culturali come quello della mostra Incontri di mondi lontani possono essere fatte donazioni e sponsorizzazioni.
La donazione, con una innovativa formula prevista prevista dal Ministero della Cultura denominata “Art bonus”, consente al mecenate il recupero del 65% della donazione come credito d’imposta (suddiviso su tre anni). Il limite del recupero è il 5 per mille del fatturato per titolari di reddito d’impresa, il 15 per cento per persone fisiche ed Enti non commerciali. Art bonus è una forma estremamente semplice (basta il versamento tracciabile con chiara causale) che piace alle aziende e ai privati, come dimostrano gli oltre 700 milioni donati per il patrimonio italiano da quando è nata (2016) ad oggi. “Una forma che anche il Comune di Varese ha già utilizzato – ricorda l’assessore – con successo e che riproponiamo, lanciando il messaggio anche a privati e fondazioni: tutti possono diventare mecenati con Art Bonus. La donazione è un modo generoso di gestire la propria ricchezza e di sentirsi parte di una comunità, è contribuire a creare un valore aggiunto per il proprio territorio. La sponsorizzazione è invece dedicata alle aziende e ai possessori di partita I.V.A., che vogliono promuovere il proprio brand comunicando al pubblico il proprio impegno verso la responsabilità sociale. Entrambi gli strumenti sono un modo generoso di gestire la propria ricchezza e di sentirsi parte di una comunità contribuendo a creare un valore aggiunto per il proprio territorio”.

Il Comune ha già partner di rilievo nell’iniziativa e per informazioni su come contribuire al progetto attraverso Art bonus consultare il sito

https://www.comune.varese.it/zf/index.php/servizi-aggiuntivi/index/index/idtesto/771