VARESE L’azienda colpita dall’alluvione e poi dalla crisi, ma c’è la voglia di lottare. «Cosa ne direste se mi incatenassi davanti al Pirellone?». Questa la provocazione di Marina Castelnuovo, sosia di Liz Taylor e una dei 457 varesini colpiti dall’alluvione del 2009.
L’Sos è stato mandato durante un incontro promosso da Alessio Nicoletti (Movimento libero) ieri mattina.
Marina e il marito, il 15 luglio del 2009 hanno perso tutto: l’azienda che realizzava impianti di sicurezza da 38 anni, la Videovox, l’immobiliare Primula (intestata ai figli) e la lora casa. Un totale di 145 mila euro di danni. «Nella ditta scorrevano 40 centimetri di acqua – ricorda la donna – si sono danneggiate tutte le apparecchiature, i muri e gli infissi».
Idue coniugi, però, non si sono persi d’animo e hanno cercato di portare comunque avanti l’attività. Poi la crisi, i debiti per non licenziare, la vendita della casa. Il marito della Castelnuovo è deceduto lo scorso dicembre, da quel momento è stata lei ha proseguire la battaglia da lui iniziata.
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m.lualdi
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