Varese, lavoro nero e varie violazioni in un negozio etnico: locale chiuso e maxi multa

L'attività fuori dalle norme scoperta durante specifici controlli dei carabinieri in città: l'esercizio commerciale era anche era privo dei requisiti di salute e sicurezza e il titolare aveva installato un impianto di videosorveglianza senza la prevista autorizzazione.

VARESE – Nella mattinata di ieri, 11 luglio, i Carabinieri della Stazione di Varese, del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Varese e del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Milano hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nel comune di Varese finalizzato alla prevenzione e repressione del fenomeno del lavoro sommerso e delle violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Nel corso delle attività sono stati ispezionati complessivamente tre esercizi commerciali, adibiti al commercio al minuto di prodotti alimentari etnici confezionati e freschi, sorprendendo in uno di essi un dipendente in “nero” su tre impiegati. Presso lo stesso esercizio commerciale venivano riscontrate diverse violazioni delle norme in materia di sicurezza sul lavoro, tra cui l’omessa vigilanza sanitaria, l’omessa consegna dei dispositivi di protezione individuale e l’omessa formazione del personale dipendente in materia di sicurezza e igiene sul lavoro.

Inoltre, il luogo di lavoro era privo dei requisiti di salute e sicurezza ed il titolare aveva installato un impianto di videosorveglianza senza la prevista autorizzazione. A conclusione degli accertamenti, gli uomini dell’Arma hanno, quindi, proceduto all’immediata chiusura dell’attività commerciale, comminato ammende per un importo pari ad euro 55.387,15 e contestato sanzioni amministrative pari ad euro 5.600.