Varese, linea dura anti-furbi Tagli in vista per tutti i pass

VARESE La giunta dà un giro di vite ai pass viabilistici. Che diminuiranno di numero e, probabilmente, non saranno più nominativi. La diffusione dei permessi di libera circolazione (ben 479 quelli emessi nel 2012 ai quali vanno aggiunti gli 83 di libera sosta), verrà ridimensionata nel corso di quest’anno. Il sindaco Attilio Fontana e i suoi assessori hanno deciso di affidare alla commissione Polizia Locale il compito di stendere il nuovo regolamento, con l’indicazione «di porre norme molto più stringenti». Tutto è ancora in divenire, ma qualche idea chiave è già stata approvata dall’esecutivo. Innanzitutto pare in arrivo una riduzione del numero di permessi rilasciati ai singoli enti. Inps e Ispettorato del lavoro, ad esempio, negli elenchi forniti per l’anno 2012 dalla Polizia Locale, risultano titolari di un numero elevato di pass. Ma la giunta intenderebbe ridurre anche la quota distribuita al Tribunale. La seconda novità, invece, sarebbe l’eliminazione del permesso nominativo: in pratica, i tagliandi verranno distribuiti agli enti o soggetti, senza essere legati a uno specifico possessore. Per

esempio, gli assessori potrebbero non averne più uno singolo legato alla propria persona bensì uno in uso all’assessato. Insomma, una decisione che va a ridimensionare quello che in molti considerano un “privilegio”, a partire dall’opposizione in consiglio comunale che ha portato avanti una battaglia per il taglio dei pass, in particolare di quelli erogati ai consiglieri comunali. Tuttavia, il sindaco ci tiene a fare alcune precisazioni. «L’utilizzo di un permesso di libera circolazione, per motivi legati alla propria funzione di assessore, non mi sembra sia un privilegio – ci spiega Fontana – se infatti un rappresentante del Comune non lo utilizza per i propri comodi, ma per muoversi in città mentre svolge le proprie funzioni, non ne abusa, ma è uno strumento utile alla sua funzione». E quindi critica la scelta «di attaccare l’amministrazione su un argomento demagogico. Non credo infatti che, se c’è un privilegio, o un problema sui permessi, sia legato a quei dieci tagliandi, su oltre 400, di cui gli assessori dispongono. Forse vanno ridimensionati altrove».

s.bartolini

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