VARESE – Resta in carcere Mattia Oliverio, alias “The Future”, uno dei due membri del duo trap 167Gang di Malnate, arrestato la scorsa settimana nell’ambito dell’operazione “Note Stonate” condotta dalla Squadra Mobile di Varese. L’inchiesta ha portato alla luce un presunto giro di armi e droga attorno alla crew musicale, con una fitta rete di “fattorini” e intermediari.
Durante l’interrogatorio di garanzia, Oliverio – assistito dall’avvocato Sandro Damiani – ha respinto le accuse, sostenendo che la modesta quantità di droga trovata nella sua abitazione fosse per uso personale, condiviso con la compagna. Nessun ruolo operativo, secondo la difesa, ma solo riferimenti indiretti.
Le accuse, infatti, si basano principalmente su intercettazioni ambientali, in particolare su quanto raccontato da uno degli arrestati, ascoltato in auto dagli inquirenti. Sarebbe stato lui ad attribuire ad Oliverio un ruolo apicale nel presunto traffico, ma sempre per “sentito dire”, senza riscontri diretti.
Nonostante questo, il Gip ha confermato la custodia cautelare in carcere, motivando la decisione con il rischio di inquinamento probatorio e la possibilità di reiterazione del reato. Respinta dunque la richiesta di domiciliari. La difesa sta valutando il ricorso al Tribunale del Riesame, come già accaduto per l’altro membro del gruppo, Maicol Traetta, arrestato in flagranza.













