Varese, niente cani sui taxi “A mezzanotte lasciata sola”

VARESE «Ha un cane? Allora non può salire sul taxi». Davvero spiacevole il caso di Daniela Marson che sabato notte ha aspettato per più di un’ora in piazzale Kennedy l’arrivo di un taxi disposto ad accompagnare a Bizzozero lei, il figlio e il cane Capriccio, un Cavalier King Charles di otto chili. «Erano le 23.45 ed eravamo appena tornati dal mare con un autobus da viaggio – racconta la signora Daniela – Avevamo addosso abiti leggeri e c’era un forte vento. Ho subito chiamato il radiotaxi».

Il primo, il numero 7, è arrivato dopo circa otto minuti, ricorda la signora. «Appena ha visto che c’era il cane, però, ha fatto marcia indietro dicendo che avrebbe mandato un collega disposto a portare animali – continua Daniela – Dopo 10 minuti, però, non si era ancora visto nessuno. Si rabbrividiva dal freddo. Così mi sono attaccata al telefono, cercando di contattare nuovamente il radiotaxi».

Era circa l’una di notte quando è arrivato il taxi numero 9. «Il conducente, però, visto il cane, si è un po’ irrigidito e ha cominciato a dire che lui non fa salire gli animali. A quel punto eravamo così stanchi e provati dalla situazione che il tassista ha deciso di portarci comunque a destinazione, con la raccomandazione che il cane non si muovesse dalle mie gambe». A Varese sono solo tre su 31 i taxi associati a Radiotaxi che hanno dato la disponibilità a trasportare animali.

Il sabato sera può capitare che, su massimo sei mezzi in servizio, nessuno abbia dato la disponibilità a far salire Fido. «La legge stabilisce che il tassista abbia la facoltà di decidere se trasportare o meno una persona con un animale, mentre è obbligato a portare i cani guida – spiega a questo proposito Raffaele Lanci, fino allo scorso aprile presidente del Radiotaxi – Noi abbiamo stabilito una modalità in base alla quale chi decide di portare cani non fa distinzioni di razza e a volte capitano situazioni difficili. Quando in servizio non ci sono tassisti disponibili a trasportare animali, l’operatore che riceve la chiamata ha la discrezione di decidere se far salire o meno i cani. A volte però i tassisti non possono proprio accoglierli per motivi di salute oppure di allergia al loro pelo. Per questa ragione è sempre opportuno, quando si chiama il radiotaxi, specificare se si ha con sé un animale». Certo, per la signora Daniela e la sua famiglia, non è stato un bel rientro dalle ferie.

f.tonghini

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