Varese non è solo il Poz, Ma siamo tutti noi

Sorrisi biancorossi, espressioni fiduciose di chi tifa, crede, sogna. Sul progetto-Varese non è solo Pozzecco a metterci la faccia. Il popolo del PalaWhirlpool sarà protagonista della campagna abbonamenti, già lanciata e pronta a scattare il prossimo 3 luglio, e già ieri al palazzetto erano alcune decine coloro che si sono presentati per prestare il proprio volto e testimoniare così quanto il claim “sempreforzaVarese” non sia solo un grido, bensì una fede (prossimo appuntamento a metà luglio, stavolta in piazza Monte Grappa).

C’era ovviamente il Poz, a stringere mani e a mettersi in posa davanti ai cellulari di tanti genitori, felici di scattare foto ai figli in compagnia del loro nuovo idolo. Ma a Masnago ieri pomeriggio si è visto anche , colui che è destinato a essere, nella nuova avventura, il viceallenatore di Varese.

Ieri però lo spazio era tutto per le emozioni e le speranze del popolo biancorosso. «Mi abbonerò sulla fiducia, perché il Poz è una garanzia e saprà attrarre tantissimi tifosi» commenta , primo a mettersi in posa davanti all’obiettivo del fotografo, Simone Raso. «C’ero quando abbiamo vinto lo scudetto della Stella, torno ora sull’onda dell’entusiasmo, perché Gianmarco è totalmente in sintonia con la città e col Menego: sono due grandissimi personaggi».

Tanti giovani e giovanissimi in fila per uno scatto. «Ero un bimbo nel 1999, non ho ricordi, ma di quell’impresa ho visto foto e filmati, di tutto insomma» spiega il diciottenne , accompagnato da mamma , abbonata da sempre. «Il Poz è uno che sa gasare la gente» dicono in coro. «Sono abbonato dal 1987 e quest’anno ho un motivo in più per farlo, perché Pozzecco è un personaggio straordinario» dice un tifoso storico come . «Le speranze sono tante, ma soprattutto si rivedrà un grande entusiasmo».

Concorda anche , da tre anni presenza fissa in gradinata. «Pozzecco ci metterà impegno, capacità di coinvolgere e trascinare tutti. E io mi auguro che in squadra possa esserci Polonara, perché tifo per gli italiani in modo particolare». «L’abbonamento lo si fa ancora prima di conoscere quale squadra scenderà in campo, perché è una questione di fede» racconta , che passerà un’intera stagione al PalaWhirlpool con tutta la famiglia. «Non pretendiamo dal Poz che vinca subito lo scudetto: quello che conta è divertirsi, cosa che quest’anno ci è riuscita solo nell’ultima parte della stagione».

La società intanto lavora sodo. Domani il consiglio di amministrazione procederà alla nomina del nuovo presidente. «È un compito di grande responsabilità e io mi auguro che chi verrà dopo di me saprà metterci identica passione e dedizione» commenta , ora responsabile dell’area tecnica. Tocca a lui fare il punto della situazione. «Riguardo alla risposta che attendiamo dal cavalier Cimberio, non penso possa arrivare al cdr di domani, mentre a proposito del futuro di Polonara,

la nostra disponibilità è chiara: abbiamo incontrato il suo agente per proporre un certo tipo di percorso (3 anni di contratto, ndr) e attendiamo una risposta definitiva fra una decina di giorni». Per il resto del mercato, tempi lunghi. «Ma non solo per questioni di budget: non vedo la necessità di avere fretta, a meno che non capiti l’occasione di aggiudicarsi un giocatore che riteniamo fondamentale per il nostro progetto tecnico». Giocatore che non potrà in ogni caso provenire dalla disgregazione della Montepaschi. «Non penso proprio, chi esce da Siena mi pare abbia ingaggi per noi proibitivi».

© riproduzione riservata