Varese, operatore ecologico aggredito in piazza Repubblica: ferito con una bottiglia da un giovane straniero

VARESE – Paura nella mattinata di martedì 14 ottobre in piazza della Repubblica, dove un operatore ecologico della ditta Sangalli è stato aggredito mentre stava svolgendo il proprio lavoro.
Il lavoratore, impegnato nelle operazioni di pulizia, ha notato un giovane nordafricano seduto con una bottiglia di birra in mano. Poco dopo, si è accorto che lo stesso ragazzo si era allontanato e, insospettito, ha raggiunto il veicolo aziendale, dove ha sorpreso l’uomo con in mano il suo zaino, che cercava di nascondere sotto il giubbotto.

Il tentato furto e l’aggressione

L’operatore ha tentato di fermare il giovane, riuscendo a recuperare lo zaino, ma nella colluttazione è stato colpito alla testa con una bottiglia, riportando una ferita. L’aggressore si è dato alla fuga prima dell’arrivo della polizia, che ora indaga per rintracciarlo.

L’uomo ferito è stato soccorso e medicato: le sue condizioni non sono gravi, ma l’episodio ha riacceso l’allarme per la sicurezza degli operatori che lavorano in centro città.

La denuncia dei sindacati: “Basta violenze, servono controlli”

Sulla vicenda sono intervenute le segreterie territoriali di Fp Cgil e Fit Cisl, che denunciano «una situazione ormai insostenibile» per i lavoratori del settore.
«In piazza Repubblica e nelle aree attorno alle stazioni ferroviarie – spiegano – si verificano con frequenza aggressioni e minacce nei confronti degli operatori ecologici. Dopo il mercato, alcuni soggetti impediscono loro di svolgere il servizio, costringendoli ad allontanarsi».

I sindacati hanno scritto al prefetto di Varese Salvatore Pasquariello, al questore Carlo Ambrogio Enrico Massa, al sindaco Davide Galimberti, all’assessore all’Ambiente Nicoletta San Martino e alla stessa impresa Sangalli, chiedendo un tavolo urgente per la sicurezza.
«Chiediamo – si legge nella lettera – un intervento immediato nelle aree più critiche, con presidi delle forze dell’ordine a tutela dei lavoratori e dei cittadini. La situazione ha raggiunto livelli intollerabili».