Varese, Pepe (PD): “Niente ristorni dei frontalieri per colpa della destra”

Alessandro Pepe, del Partito Democratico, accusa Lega e centrodestra di aver di fatto affossato il disegno di legge sugli accordi italo elvetici facendo cadere il governo Draghi.

VARESE – Il presidente della commissione Rapporti con Regione, Provincia e Comuni limitrofi, confederazione Elvetica del Comune di Varese, Alessandro Pepe, interviene per commentare l’affossamento del disegno di legge sulla ratifica degli accordi italo-svizzeri, che decade con lo scioglimento delle Camere: “Negli scorsi giorni abbiamo assistito al trionfo del populismo. La Lega e Forza Italia hanno dato il loro contributo ad affossare il governo Draghi. Questa crisi politica avrà purtroppo conseguenze negative sul nostro territorio, soprattutto per i Comuni di frontiera”.

“In parlamento – spiega il consigliere Pepe – era in discussione il DDL 2482 per la Ratifica Accordi Italia-Svizzera lavoratori frontalieri che aveva come relatore il senatore varesino Alessandro Alfieri. Nell’ambito dell’iter parlamentare di ratifica di tale Accordo gli enti locali – compreso il nostro Comune – hanno chiesto di superare la soglia (ormai inattuale) del 4% del numero dei frontalieri sul totale della popolazione per l’attribuzione dei ristorni agli enti locali di frontiera”.

“Ricordo – prosegue l’esponente di maggioranza – di essere già intervenuto sul tema in uno scorso Consiglio Comunale e, in quell’occasione, sono stato accusato dalla Lega di fare solo propaganda perché quell’aspetto era già dato per assodato. Peccato che a causa dell’inaffidabilità della destra ciò non sarà realizzato”. 

“Questa – conclude l’esponente PD – è la dimostrazione di una destra a guida Leghista che parla sempre di autonomia e quando può concretamente realizzarla abbandona il campo per paura, forse, di scontentare qualche alleato – da sempre nazionalista – che di autonomia non ne vuole proprio sentire parlare”.