VARESE Per fare la spesa a Varese una famiglia tipo paga in media 6262 euro l’anno.
La stessa famiglia però può risparmiare fino a 886 euro in dodici mesi, semplicemente scegliendo i prodotti che costano meno e sfruttando la concorrenza al ribasso tra iper e supermercati in città.
Tra cui, l’Esselunga di Masnago risulta il più conveniente, seguito dall’Iper di viale Belforte e il Gigante di via Dell’Industria.
A sostenerlo è un’indagine di Altroconsumo, che ha fatto la spesa con un “carrello” identico di alimentari freschi e confezionati, prodotti di igiene personale e della casa in 926 punti vendita di 62 città d’Italia (il dossier “Superspesa” completo si può richiedere gratuitamente al numero verde 800.129052 o sul sito www.altroconsumo.it).
Risultato: «La concorrenza tra insegne commerciali offre opportunità ai consumatori – osserva l’associazione dei consumatori – almeno nelle regioni dove funziona». Già, perché non è così in tutta la penisola.
Le città dove super e iper giocano più al ribasso (e la forbice tra lo scontrino minimo e massimo è più ampia) sono Verona, Firenze, Treviso, Pisa, Padova e Arezzo.
A Firenze, con una scelta oculata, la spesa può contrarsi addirittura di 1622 euro tra un supermercato e l’altro, a Rimini sono possibili risparmi fino a 1267 euro, a Milano 1214. Invece, nel centro-sud ma anche in città come Genova, Livorno, Aosta «la mancanza di stimoli e tensioni tra punti vendita e catene distributive congela i prezzi verso l’alto – spiega Altroconsumo – e le possibilità di risparmio si contraggono sino a soli 300 euro».
A Varese però la concorrenza nella Gdo fa bene al portafoglio. Certo, bisognare allenare l’occhio al confronto dei prezzi e stare bene attenti alle promozioni per saltare da un punto vendita all’altro. I consumatori della Città giardino, stando ai risultati dell’indagine, possono risparmiare quasi 890 euro l’anno soltanto scegliendo di fare spesa nel punto più economico rispetto al più caro. In base al carnet di prodotti selezionato nell’indagine, in città sono giudicati «convenienti», nell’ordine, l’Esselunga di via Caracciolo, poi l’Iper di viale Belforte e il Gigante di via dell’Industria.
Sono «nella media» invece il Supercoop di via Daverio, il Carrefour Market di via Sanvito, il Tigros di via Cadore e «non convenienti» l’Insieme a Gs di viale Belforte, il Carrefour Market di largo Gajard, il Billa (ex Standa) di piazza Repubblica
Per risparmiare in ogni caso non basta scegliere il punto vendita. Poi bisogna anche selezionare i prodotti giusti: «Comprare i prodotti in offerta permette un risparmio medio del 21% – avverte Altroconsumo – Scegliere quelli a marchio commerciale, col logo dell’insegna sulla confezione, porta a un risparmio del 41%. Se si acquistano i prodotti primo prezzo lo scontrino si dimezza. Se si decide di fare la spesa all’hard discount l’esborso medio passa dai 6300 euro ai 2500 all’anno».
Piero Orlando
e.marletta
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