VARESE La “Varese senza auto” si allarga prima del previsto, ma per un solo giorno alla settimana e in via del tutto sperimentale.Il provvedimento – sul quale sta lavorando l’assessorato al Commercio in sinergia con le associazioni di categoria, l’assessorato alla mobilità e i residenti – riguarderà il comparto di piazza Giovine Italia, via Donizetti e via Rossini forse già dal prossimo 6 settembre.Il dubbio è legato al solo fatto che Palazzo Estense sta ancora valutando nel dettaglio il provvedimento ma è praticamente sicuro che il Comune metterà in atto una sperimentazione preventiva all’attuazione della chiusura definitiva al traffico votata nel luglio scorso dal consiglio comunale quasi all’unanimità.S’intenda: la pedonalizzazione dell’ultimo brandello di centro rimasto in mano alle auto è questione più che datata nel dibattito cittadino, tanto da avere trovato un posto di diritto nel piano di governo del territorio di Varese. Ma, fino alla mozione sottoposta dal consigliere democratico Andrea Civati all’aula, i dubbi legati all’assenza di un parcheggio alternativo nelle vie limitrofe aveva sempre rallentato le decisioni dell’amministratore. Ora le cose stanno diversamente poiché la mozione votata dall’assemblea cittadina (astenuto solo Francesco Cammarata del Movimento 5 Stelle e contrario Alessio Nicoletti di Movimento Libero) impone alla giunta di procedere alla rivoluzione entro il 30 settembre.Le perplessità sollevate dalle associazioni di categorie e la richiesta di garanzie avanzate dai residenti, però, hanno indotto il Comune a introdurre uno step preliminare: quello della sperimentazione. «Non è possibile cambiare tutto dalla sera alla mattina» conferma l’assessore al Commercio, Sergio Ghiringhelli, che proprio
ieri ha incontrato i rappresentanti di Ascom e, nei giorni precedenti, si è confrontato sul tema con gli altri commercianti e i residenti della zona.La scelta è, dunque, caduta su una chiusura “settimanale”, concomitante con il mercatino dei prodotti tipici avviato da Coldiretti in piazza Giovine Italia. «Si tratta di un’iniziativa che sta andando molto bene, al punto che da settembre arriveremo ad avere 25-30 banchi» prosegue Ghiringhelli. In questo modo si valuteranno pregi e difetti della “no auto zone”, introducendo eventuali correttivi qualora dovessero rendersi necessari.«Per esempio – illustra l’assessore del Carroccio – dobbiamo affrontare il problema dei residenti in zona in possesso di permessi (40 in tutto su un totale di oltre duecento residenti totali, ndr). Si tratta di una questione da gestire. Come? La sperimentazione ci offrirà l’occasione per capirlo».Ad esempio non è escluso che in via Rossini o in via Donizetti si possa lasciare la possibilità di sosta ai residenti. Altre opzioni per combinare l’isola pedonale alle istanze di chi quotidianamente ci vive o vi lavora saranno vagliate. Suggerimenti importanti potrebbero arrivare dagli stessi commercianti ai quali, nei prossimi giorni, le associazioni di categoria distribuiranno questionari per la valutazione del provvedimento. «Tutte le risposte saranno poi analizzate e il Comune ne terrà conto» prosegue Ghirighelli che, nei fatti, frena sull’introduzione di una ztl (zona a traffico limitato) brusca e immediata: «Prima di prendere un provvedimento definitivo e anche costoso, dato che bisognerà modificare cartellonistica e viabilità, procediamo con gradi. Così capiremo se la cosa può funzionare e come».
s.bartolini
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