VARESE Anche la sede varesina del Carroccio fa piazza pulita. Via le vecchie bandiere con il nome di Umberto Bossi e spazio alle nuove immagini di Roberto Maroni.Un messaggio di posta elettronica dalla segreteria federale è bastato a far uscire ufficialmente il Senatur dal logo del partito da lui fondato. Anche Varese ha ricevuto la comunicazione che presto arriveranno le nuove bandiere da far sventolare su piazza Podestà. E il nuovo logo: sotto la figura di Alberto da Giussano d’ora in poi ci sarà la scritta “Padania”, al posto di “Bossi”. I militanti varesini del Carroccio stanno già facendo spazio.«Siamo in attesa delle nuove bandiere con cui sostituire quelle vecchie – spiega Marco Pinti, segretario cittadino della Lega Nord – Dalla segreteria federale ci hanno comunicato che presto arriveranno e le posizioneremo sul balcone della sede di piazza Podestà». Un’operazione che avverrà senza rimpianti. Anzi, «con orgoglio» e forse con una cerimonia ufficiale. Possibile che sarà il nuovo segretario del Carroccio in persona a compiere il gesto simbolico. Potrebbe essere Roberto
Maroni, insieme a Pinti, a togliere il vecchio per far posto al nuovo. Quella di piazza Podestà è la sede storica del partito. Voluta da Bossi in persona nel centro storico della città perché «almeno se ci devono arrestare lo faranno davanti a tutti», si dice che avesse detto il Senatur entrando nelle stanze di piazza Garibaldino. Cancellare il nome di Bossi dalle bandiere che sventolano a Varese ha quindi un significato ancora più simbolico. «I simboli, come le bandiere rappresentano gli ideali, non le persone- sottolinea Pinti – e il nostro progetto si chiama Padania». Libera e indipendente, sotto la guida del nuovo leader. Ma le vecchie bandiere non saranno gettate.Saranno riciclate e usate per le manifestazioni del partito. Bossi rimane pur sempre il presidente della Lega. E per questo, neanche le sue foto saranno sostituire: «C’è spazio per tutti». Nuovi chiodi sono già pronti per le foto di Roberto Maroni. «Una l’abbiamo già appesa», quella del passaggio di consegne in cui Bossi e Maroni sono insieme sul palco dell’Apollonio.
s.bartolini
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