VARESE – Il 31 agosto è stato l’ultimo giorno di attività per la piscina comunale “Fausto Fabiano” di via Copelli a Varese. Dopo decenni di servizio, la storica struttura chiuderà definitivamente i battenti. La decisione, maturata nei mesi scorsi, è legata all’elevato costo di gestione e alla necessità di ripensare l’utilizzo degli spazi sportivi cittadini.
L’Associazione Sportiva Dilettantistica Varese Olona Nuoto, che per anni ha animato la vasca con corsi, allenamenti e attività per ogni età, ha annunciato ufficialmente il congedo. In una nota rivolta agli iscritti ha ringraziato atleti e famiglie per la fiducia dimostrata e per la partecipazione che ha reso la piscina un punto di riferimento non solo sportivo ma anche umano.
Parallelamente è stata avviata la procedura per i rimborsi per chi possiede ingressi non utilizzati per il nuoto libero potrà richiederne la restituzione inviando entro il 30 settembre un messaggio WhatsApp con i dati bancari e la foto del tesserino fronte e retro. Un modo per chiudere con ordine e correttezza un capitolo importante della vita sportiva varesina.
Il Comune ha già delineato il futuro dell’impianto di via Copelli, che sarà progressivamente trasformato in una palestra dedicata alla pallavolo. Un progetto che mira a dare risposte a un’altra disciplina in crescita, senza però lasciare senza spazi chi pratica nuoto e pallanuoto. Per questo la Varese Olona Nuoto continuerà la propria attività in collaborazione con altri impianti. Le categorie giovanili si sposteranno nella piscina della Robur et Fides di via Marzorati, mentre le squadre Junior e superiori troveranno casa tra Ispra e Varedo, strutture già idonee alle competizioni federali.
L’addio alla piscina Fausto Fabiano arriva in un momento di rinnovamento complessivo dell’impiantistica cittadina. Oltre alla nuova piscina interna al Palaghiaccio, già in funzione, il Comune ha annunciato la realizzazione di una piscina olimpionica a viale Sanvito Silvestro, nell’area ex Aermacchi. Un’opera attesa da anni che, una volta completata, renderà Varese più competitiva anche sul piano delle grandi manifestazioni sportive.
La chiusura della storica struttura non è quindi solo un epilogo ma anche l’inizio di una nuova stagione per lo sport acquatico in città.