Varese, sei “morto” per arrivare fin qui…

È l’ora della verità: al Chinetti (14.30) sfida al vertice con il Fenegrò, domenica arriva il Legnano. Scapini: «All’andata ci fecero soffrire, sono giovani e forti». Ultimo chilometro: serve lo scatto finale

«Penso che sia la partita più difficile dell’anno. Incontriamo una squadra forte, che si è rinforzata e che sta risalendo in classifica. Ci vuole attenzione, come sempre». Avrete già indovinato chi ha detto queste parole: è Giorgio Scapini, il ds biancorosso, ma forse non è nemmeno il caso di mettere in guardia qualcuno stavolta.

La forza del Fenegrò la conosciamo, la conosce mister Melosi e la conoscono i giocatori. All’andata fu decisivo il pendolare del pallone, Daniele Capelloni, su calcio di rigore. Un risultato striminzito che già da solo fa tenere le antenne alzate a tutta la squadra. Con il Fenegrò non si scherza. Si gioca al Chinetti di Solbiate Arno, che finora ha portato benissimo ai biancorossi: due vittorie su due, contro Arconatese e Ardor Lazzate. Giustamente, non ci può essere due senza tre. Scherzi a parte, a Varese c’è la giusta concentrazione e la consapevolezza del fatto che queste partite sono decisive per la promozione in Serie D. Oggi con il Fenegrò, domenica prossima con il Legnano al Franco Ossola: con due vittorie si potrà veramente dire, senza scaramanzia, che il più è fatto.

È dello stesso avviso anche Scapini, che solitamente è restio a sbottonarsi, in qualsiasi situazione: «Questo è un turno favorevole al Legnano, che ospita l’ultima in classifica al Mari. Noi dal canto nostro dobbiamo essere bravi a non dare speranze a nessuno, lilla in primis. Perciò in queste due partite ci aspettiamo di mantenere intatto il nostro vantaggio e, se possibile, aumentarlo. Se dopo la sfida con il Legnano il gap con le altre sarà immutato, allora sì che potremo dire che l’obiettivo Serie D è ad un passo. Quindi le partite in primis di oggi, e successivamente di domenica prossima con i lilla, hanno per noi questo valore, ossia non permettere alle altre di avvicinarsi. Già passato lo spauracchio Verbano, affrontiamo tutte squadre di

prima fascia in classifica. Uscirne indenni sarebbe un buon segnale». Fondamentale sarà l’atteggiamento: «Ho visto la squadra carica in questi giorni, pronta per prendere con l’impegno giusto questa partita. Dobbiamo stare attenti, loro sono forti e si sono rinforzati, credo che di diritto possano ambire ai playoff in questa stagione. Sono giovani, veloci, giocano bene, aspettano l’avversario e ripartono. Noi dovremo cercare di non farci risucchiare e trovare le contromisure al loro gioco, senza farci prendere d’infilata. La squadra ha lavorato tanto in settimana, è pronta per far bene e tutti sono disponibili. Vincere questa sfida, soprattutto dopo tutta la fatica che abbiamo fatto all’andata, sarebbe di vitale importanza per l’autostima. Poi Solbiate ci ha sempre portato bene, speriamo di proseguire con la tradizione».

Si gioca al Felice Chinetti con calcio d’inizio alle 14.30. Come Arconatese e Ardor, anche il Fenegrò ha preferito giocare in campo neutro per permettere ai tifosi biancorossi di riempire le tribune, come da bellissima abitudine quest’anno. I biglietti si potranno acquistare direttamente ai botteghini al prezzo di dieci euro. Il Varese vede in lontananza lo striscione dell’ultimo chilometro, ma Fenegrò e Legnano sono pur sempre un Mortirolo da scalare prima di alzare le braccia al cielo. Poi, eventualmente, sarà festa. Però c’è ancora da sudare e da ricordarsi della fatica della sfida di andata. Si soffrirà ancora un po’, ma è l’unico modo per acquisire la sensazione di esistere, di essere felici, di essere veramente tornati.