Varese si sorprende a correre con Chicchi. E diventa facile tirare fuori il meglio di sé

Il 27 settembre si terrà la Maratona del Lago, con la storia di una grande donna chiamata Cristina. Ammalata di SLA e su una carrozzina, verrà spinta dai famigliari e dagli amici per i 42 chilometri

Nella maratona tra le maratone di Varese di domenica 27 settembre ci sarà una donna che spingerà una ventina di staffette per un totale di oltre 100 persone. Almeno io ho capito così anche se ufficialmente sembra avverrà il contrario. Eppure se un sacco di gente, uomini, donne e bambini, molti dei quali nemmeno si conoscono tra loro, fanno squadra spontaneamente in una società dove generalmente ci si saluta solo sui sentieri di montagna beh, qualcuno avrà pure il merito di aver seminato l’input dell’attenzione per l’altro. Il merito in questione è di ‘Chicchi”. Una donna e una moglie prima che una malata di SLA.

Una donna con un cuore che batte, un viso sul quale si disegna un sorriso, due occhi che guardano e due orecchie che ascoltano. Chi correrà la Lake Marathon anzi, che palle ste inglesate, la Maratona del Lago di Varese al fianco di Chicchi farà il suo, senza necessariamente essere tra gli staffettisti, più semplicemente perché ogni iniziativa è più bella e ricca di significati se viene condivisa.
Basta stupirsi perché all’appello degli amici di Chicchi hanno risposto in tanti. Basta chiedersi se ci sono altri che lo fanno. Ma soprattutto basta parlare di questi doni come qualcosa di straordinario. Nella partecipazione di Chicchi alla maratona di Varese c’è un uomo che fa l’uomo e il marito, amici che fanno gli amici, cognati che fanno i cognati, nipoti che fanno i nipoti, Istituzioni che, magari non tutte, fanno le Istituzioni e gente comune che anziché vivere come gente generica vuole vivere per esserci e condividere. Dove ognuno fa il suo cosa c’è di straordinario? Rimettiamo a posto sta cosa! Prendiamo a calci nel culo luoghi comuni e ipocrisia. Non è difficile. La lacrima dura un attimo. L’elemosina dura un gesto. Lacrime ed elemosina non guariscono Chicchi. Serve altro. La recriminazione è uno sputo nell’aria e usare i verbi al condizionale serve solo per non cannare il compito di grammatica. Serve altro! Serve fare. Evitando i binari morti, i rami sacchi, i terreni aridi. Evitare il fumo non vuole dire far finta di non sapere che il fumo fa male. Evitare chi si piange addosso non è sinonimo di insensibilità.

Tra i meriti di Chicchi c’è quello di aver dato l’opportunità a chi gli sta vicino di venire a conoscenza di quante cosa mancano davvero a chi si ritrova dall’oggi al domani seduto in carrozzina e al tempo stesso di quanto si riceve e si può fare. La straordinarietà di Guly è parlare e raccontarsi con un tono che ti prende e con un sorriso che fa bene. Non so fino a che punto a se stesso ma certamente a sua moglie e a tutti quelli, sempre di più, che gli stanno andando incontro, non per sterili pacche sulle spalle ma per stringergli forte la mano e non mollarla

più. «Se non ci fossimo trovati in questa situazione non so se avrei avuto la possibilità di capire quanta gente ci vuol bene e tutto quello che si può fare e si fa per chi ha un problema». Questo dice Guly e questo è un altro merito di Chicchi. Il suo discorso non comincia con “se il mondo fosse diverso, se la ricerca, se le Istituzioni, se, se, se,…”. Ecco, un motivo in più per “Correre con Chicchi” è quello di non sprecare preziose energie nel recriminare sul cattivo e stupirsi del buono. È tutta energia da difendere e preservare per un bene prezioso come il fare.

La “Chicchi band” è già un bel plotone di oltre 100 persone. Chi vorrà sostenerla senza troppa fatica dovrà solo affacciarsi sul percorso della Maratona del Lago di Varese dalle 9 del mattino di domenica 27 settembre. Per i più sportivi il contatto è l’email: [email protected].
E a proposito dell’ognuno che deve fare il suo, ognuno trovi il suo motivo per correre con Chicchi iniziando ad accendere il pc per dare un occhio al sito www.retedeldono.it.
Carissimo Guly fattene una ragione se la tua unica preoccupazione per domenica 27 è quella che ti toccherà correre almeno per qualche metro, sappi che la corsa con Chicchi non finirà sul traguardo dei 42km e 195 metri.
Il vostro cammino sarà ancora lungo e la Varese che mi piace vi sta dicendo chiaro e forte che non sarete mai soli.