Varese, tentò di uccidere un uomo in stazione: immigrato condannato a 11 anni e 8 mesi

Il fatto risale al gennaio scorso: una lite per un cane tra due stranieri poteva finire in tragedia. La sentenza del Tribunale più pesante della pena chiesta dal pm

VARESE – Ferì alla gola un nigeriano di 43 anni con una bottiglia rotta. Per questo un immigrato libico di 35 anni è stato condannato questa mattina dal Tribunale di Varese a undici anni e otto mesi di reclusione per tentato omicidio. Per la vittima è stata disposto un risarcimento provvisionale di 5.000 euro.

Una condanna più pesante di quella immaginata dall’accusa: il pubblico ministero aveva infatti chiesto una pena di 7 anni e 4 mesi di carcere.

Il fatto: lite per un cane, le botte e il fendente alla gola

L’episodio criminale allo scorso mese di gennaio. Secondo quanto ricostruito davanti alla stazione Nord di Varese scoppiò una lite tra i due stranieri per futili motivi. A quanto pare il nigeriano prese mira il cane del libico. Da lì partì un’accesa discussione degenerata dalle parole alla violenza fisica reciproca, quindi il fendente con il coccio di bottiglia che per i giudici varesini poteva uccidere il rivale del condannato.