Varese, una pista del ghiaccio per la nuova piazza Repubblica

VARESE Una pista del ghiaccio stabile. In piazza Repubblica per 365 giorni all’anno. Se il degrado della piazza centralissima rappresenta un problema decennale, finalmente qualcosa si muove per porre un argine. Anzi, più di un progetto. A proporre la realizzazione di un “minipalaghiaccio” è stata la società titolare del centro commerciale Le Corti, che ha contattato il

Comune, e nello specifico l’assessorato al Commercio, per discutere il progetto. Un primo incontro si è svolto ieri tra i privati e l’assessore al Commercio Sergio Ghiringhelli. «L’ipotesi è molto bella – spiega l’assessore – ma la giunta dovrà analizzarla attentamente. Il problema è infatti quello del futuro cantiere, che già tra due anni potrebbe sorgere sull’ex Caserma».

L’idea della pista del ghiaccio sembra infatti che andrebbe a coprire l’intera superficie dell’attuale piazza. E, naturalmente, una struttura del genere verrebbe realizzata con l’ottica di farla diventare stabile. Ma dovrebbe fare i conti con il vicino cantiere, dal quale deve sorgere il nuovo teatro. Non solo. Ma tra le ipotesi previste nell’accordo di programma di piazza Repubblica, approvato ieri dalla giunta ed ora in attesa di passare al vaglio della Regione, ci sarebbe anche la possibilità di edificare sopra la piazza.

Insomma, o la pista del ghiaccio, o il nuovo teatro. Anche se, in effetti, stando a quanto emerso ieri dalla riunione dell’esecutivo non è sicuro che l’area sopra il multipiano interrato possa rientrare nel progetto del nuovo teatro. Ma ci sono troppe incognite. Motivo per cui l’assessore Ghiringhelli sta procedendo, è il caso di dirlo, con i piedi di piombo. Intanto, è stato approvato l’accordo di programma sul

teatro. Dove i paletti per posti dalla giunta al privato che vincerà l’appalto sono stati aumentati.«Abbiamo individuato superfici più contenute rispetto a quelle proposte dal privato – sottolinea l’assessore all’Urbanistica Fabio Binelli – anziché 38mila metri quadri di superficie edificabile ne abbiamo concessi 22mila. Si tratta dei lavori che, tra strutture commerciali (5.000 metri quadri) e insediamenti abitativi (il restante), la ditta realizzerà in cambio della costruzione del teatro».

Ma la proposta del privato prevede un teatro da mille posti. Troppo pochi. «Abbiamo richiesto una capienza da 1.300 posti, 100 in più rispetto all’attuale struttura. Questo comporterà un aumento della superficie edificabile da 22mila a 27mila metri quadri». Mentre il teatro troverà posto su 10.000 metri quadrati. Se l’iter procedesse velocemente, la cantierizzazione potrebbe avvenire già all’inizio del 2014.

e.marletta

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