Varese-Venezia: le pagelle biancorosse

Alberto Coriele dà i voti ai ragazzi di Pozzecco dopo la sconfitta al PalaWhirlpool

Ha la mano calda, come a Reggio Emilia, e grava su di lui il peso dei tiri importanti, quelli che scottano. Però sembra sempre di più in grado di segnare solo dall’arco. Appena mette piede sul pitturato è una sentenza, non la mette mai. Poi gli parte l’embolo, due falli in dieci secondi, di cui un tecnico.

Varese si è privata di un play che garantiva in media 15 punti a partita, con tutti i suoi limiti, per cercare di ottenere un miglior playmaking. I frutti non stanno arrivando, Maynor sta deludendo, questa è la realtà. Zero punti, tantissimi errori, è indolente.

Quantomeno è volitivo, ha l’atteggiamento giusto, ed è già un passo avanti. Non ha mani candide, lo si sapeva, ma segna comunque dodici punti ed è prezioso a rimbalzo.

Non è ancora a posto fisicamente, fatica a seguire le penetrazioni di Peric. Però lotta, dirige e striglia i compagni.

Sembra ristabilito, ma subisce uno stoppone d’alta scuola da Ress ed è troppo impreciso, sia in ricezione che a canestro, la palla gli sfugge sempre di mano. Come sempre è prezioso a rimbalzo, ma ormai la sua carica d’energia sembra svanita.

Brucia le tappe, rientra in campo con gli occhialini. La sua voglia di giocare ed il suo attaccamento alla maglia sono impressionanti, la carica e l’esempio che dà ai suoi compagni sono da tenere presente. Fa una fatica matta, ma questo è lo spirito che ci vuole, anche con un occhio in meno.

Ha meno spazio del solito con il rientro graduale di Kangur, ma fa sempre il suo, con le sue solite triple pesanti. E’ encomiabile, ed è capace di essere freddo e cinico quando gli altri vanno in confusione, e non si tira mai indietro. Meno freddo però in difesa.

Anche lui sbaglia giocate davvero elementari, si perde in un bicchier d’acqua. Sembra sul viale del tramonto, c’è poco da fare, e la grinta è quella che è. Si sveglia come sempre quando gli avversari calano la guardia, ma non può bastare. Quando non gira Maynor, come quando non girava Robinson, servirebbe lui, non può mancare così.

Entra sempre con lo spirito battagliero, per dare respiro a Jefferson. E fa il suo, egregiamente, compresi quattro punti.