Tre episodi distinti ma accomunati da un elemento preoccupante: l’eccesso di velocità ben oltre i limiti consentiti. La polizia cantonale ha reso noti oggi tre gravi casi registrati sulle strade ticinesi tra maggio e luglio, tutti qualificati come infrazioni gravi alla Legge federale sulla circolazione stradale.
Il primo risale al 17 maggio: poco prima delle 20.30, sulla A2 in direzione sud a Balerna, un’auto è stata pizzicata a 193 chilometri orari dove il limite è di 100. Alla guida c’era un cittadino italiano di 46 anni, residente in Italia. Le autorità, oltre alla denuncia, gli hanno vietato di circolare in Svizzera.
Il secondo caso è avvenuto il 2 luglio, intorno alle 17, su via Riva Cantonetto a Gentilino. Un 22enne svizzero del Luganese è stato sorpreso in sella a una moto a 110 km/h in una zona con limite di 50. La sua licenza di condurre è stata immediatamente ritirata.
Terzo e ultimo episodio il 4 luglio, poco prima delle 4 del mattino ad Airolo, su via San Gottardo in direzione del Passo. Un 26enne svizzero, anch’egli domiciliato nel Luganese, è stato fermato mentre sfrecciava a 118 km/h in un tratto con limite fissato a 50. Anche per lui è scattato il sequestro della patente.
Tutti e tre i conducenti sono stati denunciati al Ministero pubblico per le violazioni commesse, rientranti nella categoria dei cosiddetti “pirati della strada”, con conseguenze penali e amministrative rilevanti.