Vendite fantasma sul web Scoperto giro di truffatori

Frodi telematiche nel mirino degli agenti di polizia del Commissariato di Busto Arsizio: nelle ultime ore gli investigatori hanno smascherato alcuni truffatori che, sfruttando internet, avevano messo in piedi un sistema di vendite “fantasma” di svariati prodotti.

Incassavano anche ingenti somme di denaro ma poi il cliente si ritrovava tra le mani il classico “pacco”. Negli ultimi giorni, infatti, gli uffici del commissariato di via Candiani hanno ricevuto quattro denunce, presentate da altrettanti cittadini che avevano effettuato acquisti on line senza però ricevere nulla in cambio.

Le bacheche lo specchietto

Lo specchietto per le allodole è rappresentato dalle bacheche on line sulle quali vengono pubblicati annunci commerciali di ogni genere ma questa volta si trattava di una “bufala”.

L’inventario delle truffe è lungo: c’è l’utilitaria usata pagata 2.500 euro, lo strumento musicale da 250 euro, l’Iphone di ultima generazione acquistato a 600 euro e l’obiettivo fotografico da 600 euro. Prodotti diversi che i truffatori hanno esposto in vetrina con tanto di foto e prezzo per ingolosire l’utente di internet.

Per rendere la truffa telematica ancora più credibile, gli annunci sono stati piazzati su siti insospettabili e generalmente utilizzati per l’acquisto e la vendita on line. Il pagamento è avvenuto attraverso bonifico bancario o ricarica di carta Postapay.

Il raggiro dietro l’affare

Ma dietro l’affare, apparentemente appetibile e conveniente, si nascondeva il raggiro. Sì, perché quando è arrivato il momento di ricevere la merce ordinata, il venditore si è volatilizzato facendo perdere le proprie tracce anche se il pagamento era stato già incassato. A quel punto, alle persone raggirate non è rimasto altro da fare che chiedere l’intervento da parte delle forze dell’ordine.

Gli agenti, incrociando i dati degli intestatari di utenze telefoniche, conti correnti e carte, sono riusciti a identificare e denunciare all’autorità giudiziaria gli autori delle truffe.

Si tratta di professionisti: persone specializzate in questo tipo di reati telematici e già note alle forze dell’ordine.

Specialisti che hanno già messo in piedi truffe on line in tutta Italia.

Le persone denunciate per i fatti di Busto sono residenti a Torino, Gela, Napoli e Roma.

L’attività investigativa, che non si è mai fermata, ha portato a smascherare i responsabili dei raggiri ma molto più complicato sarà, per le vittime, rientrare in possesso dei contanti.

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