Venezia 82, premi Orizzonti: trionfano David Pablos e Benedetta Porcaroli

La cerimonia di chiusura della Mostra tra emozione, politica e impegno sociale. Attesa per il Leone d’oro in diretta su Rai3

VENEZIA – La 82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia si è chiusa con una cerimonia di premiazione all’insegna dell’impegno sociale, della memoria storica e del cinema d’autore. Sul palco della Sala Grande, l’attrice e conduttrice Emanuela Fanelli ha dato il via alla serata con ironia, promettendo di riservare «il meglio» per la diretta nazionale.

Benedetta Porcaroli miglior attrice in Orizzonti

Applausi e standing ovation per Benedetta Porcaroli, che nella sezione Orizzonti ha vinto il premio per miglior interpretazione femminile grazie a Il rapimento di Arabella di Carolina Cavalli. Nel film, Porcaroli interpreta una giovane donna in conflitto con sé stessa, protagonista di un gesto estremo che diventa viaggio di crescita.
Sul palco, visibilmente emozionata, l’attrice ha dedicato il riconoscimento «agli amici sulla Flotilla», aggiungendo:

«Non è tutto finito, c’è un motivo valido per alzarsi la mattina e si chiama umanità».

I premi Orizzonti: tra impegno politico e nuovi talenti

  • Miglior film: En El Camino di David Pablos, road movie messicano che racconta un viaggio identitario e ha vinto anche il Queer Lion Award 2025.
  • Miglior regia: Anuparna Roy per Songs of Forgotten Trees, che ha dedicato il premio alla Palestina: «I bambini devono vivere in pace, la Palestina non può essere un’eccezione».
  • Premio speciale della giuria: Harà Watan (Lost Land) di Akio Fujimoto, sui rifugiati rohingya.
  • Miglior attore: Giacomo Covi, esordiente assoluto, per Un anno di scuola di Laura Samani.
  • Miglior sceneggiatura: Hiedra di Ana Cristina Barragán, con un appello per una «Palestina libera».
  • Miglior cortometraggio: Without Kelly di Lovisa Sirén.

Il cinema restaurato e il valore della memoria

Il premio per il miglior film restaurato è stato assegnato a Bashù, il piccolo straniero (1989) di Bahram Beyzaie. Nel messaggio del regista iraniano:

«Quarant’anni fa, accogliere un bambino fuggito dalla guerra era vietato. Oggi rendo omaggio a tutte le vittime dei conflitti».

Red carpet, premi collaterali e attesa per il Leone d’oro

La serata ha visto sfilare Toni Servillo, Paolo Sorrentino, Valeria Bruni Tedeschi, Gianfranco Rosi e star internazionali come Alessandra Ambrosio e Adele Exarchopoulos.
Premi collaterali come il Premio Rotella e il Pasinetti hanno consacrato La Grazia di Sorrentino, mentre Amir Azizi ha trionfato nelle Giornate degli Autori.

Cresce ora l’attesa per il Leone d’oro, che sarà assegnato in chiusura di cerimonia, trasmessa in diretta su RaiPlay e Rai3.