I nomi non capitano a caso e se Spartaco Landini si è ritrovato quello di un celebre e tenace gladiatore c’è una ragione.
Il direttore sportivo del Varese, che sta lottando per sconfiggere la sua malattia, è più combattivo che mai e ha tanta voglia di tornare al Franco Ossola: «Se non fossi in ospedale – dice – mi vestirei e correrei a Masnago per abbracciare la squadra a cui sono sempre vicino. I medici mi raccomandano però di fare il bravo perché le cure sono rigorose e non posso sgarrare ma a fine mese dovrei avere qualche giorno di libertà e già sto pensando al mio rientro al Franco Ossola».
È come se Spartaco Landini non avesse mai lasciato il Varese: «Ieri sera – confessa il direttore – mi sono sentito con : l’ho sentito carico come una molla. Il nostro allenatore non si discute: è eccellente e sembra fatto su misura per guidare una squadra come la nostra. Il feeling fra lui e i ragazzi è eccezionale e sarà lui la nostra carta vincente».
Bettinelli non è il solo a sentire Landini: «Mi chiama spesso anche il direttore generale e mi è vicino pure : “Ninni” ha raccontato che faceva il raccattapalle quando io giocavo nel Palermo, all’inizio degli anni Settanta, e io me lo ricordo bene. All’epoca noi calciatori entravamo in campo con qualcuno dei nostri ragazzini che prendevamo in braccio: lui pesava più di tutti». È un peccato che Landini non possa partecipare alle trattative del mercato di riparazione: «Imborgia e D’Aniello – osserva il d.s. – sanno già quali sono le mie indicazioni. In realtà non c’è molto da fare e bastano solo alcuni ritocchini per rendere più competitiva la squadra. Quali? Non posso dirvi nulla».
Il dirigente ha fiducia: «Abbiamo un bel gruppo e un ottimo allenatore: diremo la nostra nel girone di ritorno che parte con una bella partita ma non facile perché sabato 17 andiamo a giocare alla Spezia. La prima gara dopo le feste riserva sempre qualche sorpresa e mi auguro che sia proprio il Varese a meritarsi la copertina». Landini ha nel cuore tutto il popolo biancorosso: «L’ambiente che
ho trovato al Franco Ossola è d’altri tempi e i nostri giocatori sono uniti da un affiatamento unico. I tifosi sono splendidi: ci sono sempre stati vicini con affetto e passione e mi hanno accolto con grande entusiasmo. Li saluto e non vedo l’ora di riabbracciarli».Anche noi non vediamo l’ora di riabbracciare Spartaco Landini che, ne siamo convinti, tornerà a Masnago molto prima di quanto si possa pensare.
Intanto sul fronte del mercato non ci sono novità e quella imminente sarà la cessione in prestito al Savoia dell’attaccante (18 anni) che a settembre aveva debuttato in B nella trasferta di Carpi: l’accordo è in dirittura d’arrivo e manca solo la firma.
La strada per avere dalla Sampdoria il difensore e l’attaccante è in salita: il Varese non ha soldi da spendere e punta a scambi.
Il mercato è fermo e si aspettano le prime cessioni che saranno quelle di (prima di Natale il terzino del Milan era stato mandato in prova allo Slavia Praga) e di (si sta ancora tentando di cederlo al Vicenza). Le comproprietà di (Atalanta), (Entella) e (Genoa) verranno sciolte solo a giugno: quest’ultimo dovrebbe restare a Varese.