Cardano al Campo La cresta del Faraone è “made in Varese”. La sistema ogni due settimane Sebastian Muscillo, il parrucchiere dei campioni, hair stylist ufficiale nei ritiri di Milan e Juve. «Quando è arrivato in rossonero – racconta Muscillo di Stephan El Shaarawy – la società voleva che gli tagliassi la cresta, Stephan ha insistito per tenerla, così gliel’ho abbassata per renderla meno appariscente». Ora il Faraone, che ha conquistato a suon di gol il diritto alla cresta, torna spesso tra le mani di Sebastian, «per aggiustare le parti rasate e cambiare qualche piccolo dettaglio». Nel frattempo nel salone di famiglia, il Muscillo Staff di via San Francesco a Cardano al Campo, continuano ad arrivare adolescenti, 5-6 al giorno, che vogliono la stessa pettinatura di El Shaarawy.
Ieri, dopo la “pettinata” che il Milan ha subito contro la Roma, è toccato a Sebastian mettere le mani in testa ai ragazzi in partenza per le ferie natalizie: Robinho alle due e mezza del mattino prima che il suo volo partisse per il Brasile, El Sharaawy in mattinata e il giovane Niang al pomeriggio. Quando i campioni chiamano, Sebastian prende gli attrezzi da lavoro e li raggiunge. Boateng, Ambrosini, Borriello, Buffon, Pirlo, Marchisio, Pazzini, Balotelli, Toni, Bonucci: con i suoi clienti, si potrebbe fare un dream team.
In principio fu Rino Gattuso, che abitava a Gallarate e fu convinto a passare sotto le mani di Muscillo dalla moglie, già sua cliente. «È stato un po’ il precursore, ma anche quello che mi ha dato più soddisfazione – racconta Sebastian – aveva una montagna di capelli un po’ disordinata, io gli ho creato un look più pulito. Rino si è trovato bene (oggi tornerà per farsi sistemare la chioma per Natale, ndr) e mi ha fatto pubblicità. Così hanno iniziato a venire da me Costacurta, Nesta, Kaladze». Uno tira l’altro, finché il parrucchiere di Cardano diventa la forbice ufficiale di Milanello, una decina d’anni fa.
Poi, tra anni fa, Beppe Marotta porta la Juventus in ritiro a Varese. «Volevano il parrucchiere di Borriello così un giorno mi chiamano in ritiro. Taglio i capelli a Storari e Lanzafame e il giorno dopo mi richiamano». Da allora per Milan e Juve fa servizio a domicilio in ritiro, ma i calciatori vengono anche nel suo salone. «Ho creato una specie di area Vip per accoglierli, ormai la clientela è abituata a vedere volti noti. Abitano quasi tutti in centro a Milano ma si trovano bene e vengono qui da me».
La sua popolarità tra i campioni lo ha portato fino agli europei in Polonia. «Un sogno che si è avverato – racconta “Seba” – prima a Coverciano per il ritiro, poi mi hanno detto “se passiamo il turno vieni su”. Gli azzurri il turno l’hanno passato: andata-ritorno in 36 ore, una giornata in albergo al lavoro». Qualche volta Sebastian si concede anche il lusso di guardarsi una partita…«Non sono mai stato un fanatico, prima partita a San Siro a 22 anni con i ragazzi conosciuti a Milanello. Poi sono stato anche a Manchester per la finale di Champions». Ora però non può parteggiare per le due squadre con cui opera: «Milan-Juve? Se pareggiano per me è l’ideale».
Andrea Aliverti
a.confalonieri
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