Mancano due mesi al ritorno del Rally del Laghi in provincia e già l’attesa è altissima. Ci eravamo lasciati l’anno scorso, con il successo di Simone Miele: un successo “nel nome del padre”, nel nome di papà Mauro che il rally varesino l’ha vinto due volte, nel 1986 e nel 1989.
Una storia stupenda, quella del 27enne di Olgiate Olona Simone Miele, una delle tante che il Rally dei Laghi sa regalare. Il podio fu completato da Andrea Crugnola e da Luca Pedersoli. Ma quella di Miele fu una vittoria netta, meritata, soprattutto dopo aver conquistato cinque prove speciali consecutive, compresi i tre Cuvignone. Non solo, nella PS4, l’olgiatese figlio d’arte si superò chiudendo la prova con il record di tutti i tempi sul Sette Termini (6’54’’7).
Tanti ricordi di un’edizione passata, la più recente, e che ci aprono le porte a quella che verrà e che sta prendendo forma ogni giorno di più. La prima notizia, la più importante: si correrà dal 24 al 26 marzo, e la prova varesina sarà ancora valevole come Coppa Italia, che si aprirà proprio sulle nostre strade: questa importante conferma è giunta dagli organi federali che hanno così premiato il grande lavoro dell’Asd Laghi svolto un anno fa in occasione della gara varesina.
Un’altra importante conferma: ancora una volta si potranno ammirare le World Rally Car, le potenti vetture turbo 4×4 da oltre 300 cavalli.
Capitolo prove speciali: confermata la spettacolare prova Colacem, che a Caravate raccoglie una cornice fantastica di migliaia di spettatori che gratuitamente assistono alla speciale di apertura attorno al Parco Assistenza. Confermato a furor di popolo anche il celebre Cuvignone, una conditio sine qua non del Rally dei Laghi.
Le novità però non mancano: l’organizzazione ha pensato di porre maggiore pepe alla competizione invertendo il senso di marcia tradizionale delle prove speciali Sette Termini e Alpe Tedesco. Così, la prima vedrà lo start in zona acquedotto di Cugliate e arrivo nei pressi del laghetto di Montegrino, mentre la seconda partirà dopo il bivio dell’ospedale di Cuasso e terminerà alle porte di Ghirla.
Questo il commento di Andrea Sabella, capo dell’organizzazione, sul cambio delle prove speciali: «Abbiamo voluto cambiare il senso di marcia di due speciali tradizionali per mischiare un po’ le carte e rendere più appetibile la gara anche a chi è nuovo al nostro rally. Una gara sempre uguale con il passare del tempo perde di interesse e siamo sicuri che il Sette Termini e l’Alpe in questa versione saranno molto apprezzati».
In totale la 26esima edizione del Rally dei Laghi conterà 90 chilometri di prove speciali, con la conferma dei Giardini e Palazzo Estense come base logistica della manifestazione.
Ultimi appunti tecnici per i partecipanti: l’apertura delle iscrizioni è programmata per giovedì 23 febbraio (ore 7) mentre la chiusura per giovedì 9 marzo alle ore 18. Le iscrizioni vanno inviate via mail all’indirizzo [email protected]; quelle inviate nei primi quattro giorni e cioè entro le ore 18 di lunedì 27 febbraio, avranno un’agevolazione economica pari al 15% sulla tassa originale. Mancano due mesi, ma l’attesa è già spasmodica.