BUSTO ARSIZIO – Una nuova fase per la viabilità di viale Boccaccio: la giunta Antonelli ha approvato la sperimentazione di un anno per ridurre le code chilometriche causate dagli incroci semaforici, rimasti “intelligenti” ma congestionati, in particolare agli incroci con via Alba e via Cardinal Ferrari.
Varchi chiusi e niente svolte
Su proposta del sindaco Emanuele Antonelli, la sperimentazione prevede la chiusura dei varchi centrali tra le due carreggiate, ad eccezione delle rotatorie già presenti, e la soppressione delle svolte a sinistra, lasciando solo la possibilità di proseguire dritto o svoltare a destra. L’obiettivo è fluidificare il traffico, ridurre i tempi semaforici da tre a due e superare l’obbligo di disporsi in un’unica fila, senza compromettere la sicurezza dei pedoni, che manterranno un tempo dedicato agli attraversamenti.
La sperimentazione
Il progetto, dal valore complessivo di poco più di 31mila euro, comprende la ripianificazione degli impianti semaforici, la posa dei new jersey bianco-rossi in plastica per la chiusura dei varchi e l’aggiornamento della segnaletica. Gli effetti della nuova organizzazione saranno monitorati per un anno, al termine del quale si deciderà se consolidare l’intervento o valutare alternative, come le rotatorie.
La cronistoria
I semafori “intelligenti” di viale Boccaccio risalgono a settembre 2021, durante la campagna elettorale per le amministrative. L’introduzione di corsie dedicate alle svolte a sinistra aveva provocato code significative nelle ore di punta, nonostante gli aggiustamenti dei tempi semaforici effettuati dall’ex assessore Salvatore Loschiavo. Le polemiche e le petizioni dei cittadini erano proseguite negli anni, fino all’attuale decisione della giunta Antonelli di avviare la sperimentazione, con l’obiettivo di trovare una soluzione definitiva al problema del traffico lungo il viale.