Vianello/ Baudo: un grande, uomini come lui non rinasceranno più


Roma, 15 apr. (Apcom)
– “E’ un mio amico da quarant’anni, ci siamo presi in giro da quarant’anni. E’ stato un fratello”. Così Pippo Baudo ricorda Raimondo Vianello ai microfoni di Sky Tg24. “Un uomo eccezionale e un uomo di televisione straordinario, una persona perbene, seria, vedeva il brutto del mondo e lo accettava con molta leggerezza. Era la sua natura. Era intelligente e colto. Con Sandra aveva un rapporto di devozione reciproco, sembrava cinico ma era invece molto dolce”.

Tra i tanti episodi: “Un mese fa si era sparsa la voce che fosse morto. Lo chiamai e mi disse: “Se hai chiamato per farmi le condoglianze hai sbagliato numero”. Spesso abbiamo fatto Sbirulino insieme, lui faceva il padre di Sbirulino, io il marito”.

Per Baudo “rimarrà un grande”. “Uomini con quella leggerezza e comicità non rinasceranno più. I contemporanei sono presuntuosi – conclude il conduttore – lui non era un divo, era un uomo di tutti i giorni”.

CAW

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