Firenze, 29 giu. (TMNews) – Due anni fa, la strage di Viareggio: il 29 giugno 2009 un treno merci, che trasporta gpl, deraglia all’ingresso della stazione della città della Versilia. Il primo carro-cisterna trascina il resto del convoglio per centinaia di metri, fino a quando non si apre in uno squarcio. Ne esce il gas che per alcuni minuti si diffonde e ristagna nell’aria intorno alla stazione. Alla prima fonte di calore che incontra, il gas prende fuoco. Ne nasce un incendio che distruggerà due intere strade e che ucciderà 32 persone. Per alcune di loro, l’agonia durerà anche 40 giorni. Da allora, soltanto i familiari delle vittime si sono attivati nelle sedi giudiziarie e istituzionali, sfidando il dolore e la rassegnazione, per ottenere i risarcimenti e per chiedere che sia fatta verità sulla strage.
Una verità che dovrà essere ricostruita dal processo, di cui ancora non si può stabilire la data di inizio. Dopo due anni, è in corso il lungo e complesso incidente probatorio sugli elementi meccanici coinvolti nel deragliamento.
Nel secondo anniversario, i macchinisti dell’associazione ‘ancora in Marcia’ invitano i colleghi in transito nella stazione di Viareggio, ad emettere lunghi e ripetuti fischi durante tutta la giornata. “Questo semplice gesto -spiega l’associazione- è il contributo dei ferrovieri alla memoria delle vittime, ma è anche il modo per far sentire e ricordare a tutti che su Viareggio vogliamo conoscere la verità e – assieme ai sopravvissuti, ai familiari ed alla città – siamo in attesa di giustizia”.
Il sindaco di Viareggio, Luca Lunardini ha proclamato il lutto cittadino. Sarà anche una giornata densa di appuntamenti e cerimonie per il ricordo che inizieranno alle 17 al Palasport, che due anni fa fu adibito a camera ardente per i corpi delle vittime. Proprio qui si svolgerà un incontro con i comitati di familiari di tutte le vittime delle stragi in Italia.
Dall’incontro nascerà un’associazione che unirà tutti i parenti delle vittime. Oltre a 140, tra gli altri comitati che aderiranno ci sono “Il mondo che vorrei” e “Assemblea 29 giugno” di Viareggio, le associazioni dei familiari delle vittime del terremoto dell’Aquila e di San Giuliano di Puglia, del disastro aereo di Linate e di quello di Casalecchio di Reno, degli incidenti sul lavoro della Thyssen, ma anche di altri avvenuti a Piombino (associazione “Ruggero Toffolutti”) e Viareggio (associazione “Matteo Valenti”).
Alle 21 la cerimonia del ricordo, con un corteo che dal Comune arriverà alle 22.15 alla stazione ferroviaria dove sono interverranno i familiari delle vittime e del sindaco Lunardini.
Alle 22.45 sarà depositata la corona di fiori di fronte alla sede della croce verde e poi, davanti alla “casina dei ricordi”, ci sarà la lettura di poesie di bambini nel ricordo delle vittime.
La cerimonia si concluderà alle 23.48. L’ora esatta in cui avvenne l’esplosione causata dalla fuoriuscita del gpl dal carro-cisterna che si rovesciò dopo il deragliamento avvenuto al passaggio del treno merci dalla stazione di Viareggio. Un lungo silenzio in segno di lutto concluderà la cerimonia.
Xfi
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