Vicenza, un milanese e due brianzoli arrestati per il pestaggio di un dirigente del cantiere Tav

L'aggressione con una mazza da baseball era avvenuta lo scorso maggio a Vicenza. I tre presunti autori ripresi dalla videosorveglianza (Foto dei carabinieri)

MILANO / MONZA BRIANZA – Sono stati arrestati nella cintura milanese, i presunti responsabili della violenta aggressione ad un dirigente della Salcef, impresa di progettazione dei cantieri della Tav in Veneto. L’aggressione era avvenuta lo scorso maggio e la vittima, un dirigente sessantaseienne di Roma, era stato bloccato mentre arrivava in cantiere con la sua auto e aggredito a colpi di mazza da baseball, riportando gravissime lesioni. Nella mattinata di oggi, 22 settembre, i carabinieri di Vicenza hanno eseguito le ordinanze di custodia cautelare nei confronti di tre indagati,

di 45, 46 e 52 anni, che sono residenti nelle provincie di Milano e Monza Brianza. Tutti hanno precedenti penali e uno dei tre arrestati aveva l’affidamento in prova ai servizi sociali e non poteva allontanarsi dalla Lombardia. Quella contro il dirigente era stata una vera e propria spedizione punitiva, sul cui movente a far luce, saranno le indagini coordinate dalla Procura di Vicenza. Le immagini delle telecamere poste all’ingresso del cantiere Tav avevano ripreso tre uomini appostati per ore, che avevano bloccato con un Suv l’auto della vittima. A quel punto erano scesi dal mezzo brandendo la mazza e lo avevano aggredito. Alle urla della vittima erano sopraggiunti alcuni operai e il pestaggio aveva avuto fine. Il dirigente aveva riportato traumi gravissimi, con fratture in tutto il corpo. L’intera sequenza era stata filmata dalla telecamere e proprio quelle immagini hanno permesso agli inquirenti di risalire ai tre uomini arrestati questa mattina.