Vietato perdere. Il biancorosso continentale passa dal Rosa

Stasera (ore 20.30) una Varese che non può più sbagliare accoglierà i polacchi

Non è l’ultima chiamata, ma poco ci manca. Stasera (palla a due ore 20.30) contro il Rosa Radom l’Openjobmetis si gioca una buona fetta del suo futuro continentale: perdere contro i polacchi significherebbe complicare maledettamente le speranze di qualificazione ai playoff (che essa passi attraverso la porta delle prime quattro posizioni del girone o tramite il ripescaggio delle migliori quinte) della Basketball Champions League.

Lo dice il buon senso, non solo la classifica. Varese occupa attualmente l’ultima piazza del gruppo C, in compagnia dei turchi dell’Usak Sportif ma in realtà dietro di loro per una peggiore differenza canestri. Il treno del quarto posto è a soli due punti di distanza dai due già conquistati da Cavaliero e compagni (frutto dell’unica vittoria contro Villeurbanne) e vede appaiate tutte le altre formazioni del girone ad eccezione del Neptunas Klaipeda, quasi irraggiungibile con i suoi 4 successi in 4 partite. Non inganni la misura della distanza: davanti a Varese c’è un calendario proibitivo che non ammette tante possibilità di recupero. Settimana prossima i “morettiani” andranno in Turchia, una delle poche trasferte abbordabili del cammino, poi chiuderanno l’andata ospitando Oldemburg. Gravosa la tornata di ritorno: viaggio a Lione (campo proibitivo), poi a Salonicco (idem come sopra) e a in Germania; a Masnago transiteranno invece Neptunas (servirebbe un miracolo…) e Ventspils (vedi ancora una volta sopra, con ben impressa nella memoria il -25 di settimana scorsa). Verosimilmente e tirando le somme, a disposizione ci sono i punti di oggi, quelli da conquistare obbligatoriamente al PalA2A contro Ewe Baskets prima e Usak poi, e un paio di colpi in viaggio da piazzare tra Polonia e Impero Ottomano. Pochi: conviene non perderne altri per strada.

Al cospetto di Pelle e sodali si presenterà la quinta forza del campionato polacco (3-5 il bilancio finora), nuova al grande basket e detentrice in carica della Coppa di Polonia. La trazione del Rosa è prettamente a marchio Usa, a partire dal play Tyrone Brazelton (30 anni, 183 cm) esperienza europea dal 2008 e uomo da 17,5 punti di media e 5,8 assist. Occhio anche alla guardia Gary Bell (classe 1992,

192 cm), uscito da Gonzaga University nel 2015, prolifico tiratore (39% da tre) e bomber (16,5 punti a partita). La triade a stelle e strisce è poi completata da Darnell Jackson (206 cm, seconda scelta dei Miami Heats nel 2008, 31 anni) centro giramondo da 11 punti e quasi 7 rimbalzi, ben affiancato sotto le plance dallo swingman polacco Michael Sokolowski, 7,5 carambole ad uscita col corredo di quasi 13 punti.

I rimbalzi saranno una delle chiavi del match: il Rosa Radom (che in classifica ha una vittoria in più: un successo stasera significherebbe aggancio) ne prende più di Varese (40 contro 33 di media). Poi c’è il tiro: i polacchi non sono certo dei cecchini (40% da 2, 33% da 3), ma migliorare il 29% di marca biancorossa (percentuale da 35° posizione su 40 nel torneo; l’Openjobmetis è poi ultima negli assist…) pare imperativo categorico per non mollare in anticipo le ambizioni del cammino.