Vigilantes sui treni: Fontana spinge. E la Lombardia vuole più forze dell’ordine

Il governatore chiede una deroga al governo per avere le guardie della sicurezza privata a bordo dei convogli: "Lo avevamo già fatto con il presidente Maroni, poi ci fu una direttiva della prefettura che aveva impedito che si proseguisse". L'assessore La Russa: "Lavorare su questa strada"

MILANO – “Stiamo chiedendo al ministro la deroga per avere la possibilità di far girare sui nostri treni dei rappresentanti della sicurezza privata, che potrebbe rappresentare un ulteriore elemento di dissuasione nei confronti dei reati”. Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine della sottoscrizione del protocollo d’intesa con le forze dell’ordine e le forze armate per la libera circolazione sui mezzi di trasporto pubblico. Il governatore ha spiegato che “lo avevamo già fatto con il presidente Maroni, poi ci fu una direttiva della prefettura che aveva impedito che si proseguisse”. Con Ferrovie Nord “eravamo già d’accordo nel 2015 e avevano già iniziato a realizzare questo progetto” e “non ci sono dubbi che lo sosterremo”. Inoltre, “da tempo chiediamo la possibilità di avere a disposizione più agenti di polizia, più carabinieri e più rappresentanti delle forze dell’ordine”.

Per l’assessore alla Sicurezza, Romano La Russa, “è certo che su questa strada bisogna lavorare” perché “non possono essere sufficienti gli uomini di polizia dello Stato o i carabinieri, e non possiamo pensare di mettere in ogni mezzo un uomo delle forze dell’ordine”. Per quanto riguarda la richiesta di avere più poliziotti e carabinieri “siamo già con un discorso ben avviato con il governo nazionale – ha spiegato – se non ancora garantito, ci è stato promesso che nei prossimi mesi saranno inviati soprattutto a Milano”. Si tratta, per La Russa, di “un’esigenza che purtroppo non soltanto riguarda i mezzi di trasporto in particolare della città di Milano, ma anche tutti i centri più importanti della Lombardia”.