VARESE – È un episodio che ha sollevato indignazione e preoccupazione quello denunciato da Francesco Favara, segretario provinciale della Uil Vigili del Fuoco: durante un intervento di soccorso tecnico urgente, una squadra del Comando provinciale di Varese sarebbe stata aggredita da un cittadino extracomunitario. La vicenda è avvenuta nelle ultime ore e ha riacceso i riflettori sulla difficile condizione operativa dei vigili del fuoco nel territorio varesino.
Favara non nasconde la sua rabbia e definisce «inaccettabile» che chi ogni giorno mette a rischio la propria vita per salvare quella degli altri, sia costretto a subire anche «atti di violenza immotivata e indiscriminata». Una situazione resa ancor più critica, denuncia il sindacalista, dalla grave carenza di organico: «Siamo allo stremo, sentiamo un frustrante senso di abbandono e indifferenza da parte dell’Amministrazione centrale e della politica. La proposta di riordino del corpo ne è la riprova più evidente».
L’intervento della politica
Sulla questione è intervenuto anche l’onorevole Stefano Candiani (Lega), che ha espresso «vicinanza e considerazione» al personale coinvolto. «Il Parlamento ha già approvato norme per l’inasprimento delle pene contro chi aggredisce i soccorritori – ha dichiarato –. Mi auguro che le autorità competenti applichino pienamente la legge, affinché questo gesto vergognoso non resti impunito».
Candiani ha anche annunciato che la prossima settimana si confronterà direttamente al Ministero dell’Interno con il sottosegretario competente e con il capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco: «Voglio ottenere risposte chiare e certe sulla carenza di personale». Già avviati anche i contatti con il comandante provinciale di Varese per un’analisi puntuale della situazione.
«Trovo incomprensibile – ha concluso il parlamentare leghista – il depotenziamento del servizio in una provincia complessa come Varese, che comprende realtà molto diverse: dalle valli del Luinese fino all’hub aeroportuale di Malpensa».