Vince il fronte anti-furbetti Ma la lotta ai rifiuti va avanti

VARESE Il fronte “anti furbetti” conquista la sua prima vittoria. Il pattume in via Autostrada è stato rimosso. Questo grazie alle nostre e alle vostre segnalazioni. «Ma non bisogna abbassare la guardia» commenta l’ingegner Gianluca Bertoni. Bertoni, oltre a essere direttore di MeteoVarese.it, è un amante della natura e un attento ambientalista. «Sono diverse le situazioni di degrado in città – spiega – Non bisogna far finta di non vedere: chi non segnala le situazioni di degrado è un omertoso. Se veramente amiamo la nostra città, dobbiamo appropriarcene e difenderla». Il metereologo, che spesso passeggia munito di macchina fotografica per i boschi del circondario, segnala l’abitudine di abbandonare rifiuti lungo la strada del lago e nella zona della Bevera. «In zona Bevera si tratta per lo più di rifiuti edili, abbandonati o da piccoli artigiani oppure da qualcuno che ha fatto qualche lavoretto in casa. Bisognerebbe riuscire a capire se si tratta di una cattiva abitudine legata al passato, visto che una volta si abbandonavano spesso i rifiuto nei boschi, o di qualche pigro maleducato». Ma oltre, alle piccole e grandi discariche abusive che spuntano come funghi in città, Bertoni stimola ad essere più attenti anche a un altro tipo di degrado. «Se tirassimo una linea immaginaria, ci renderemmo conto

che Varese in realtà è composta da due città: quella che da piazza Monte Grappa si estende verso Masnago, la Brunella e il Sacro Monte e quella che da piazza Repubblica, passando per via Como, via Milano, Biumo Inferiore, arriva nella periferia orientale di Varese. Tutto questo comparto sembra estraneo ai varesini». Bertoni si riferisce alla scarsa sicurezza percepita e che, a volte, si rivela giustificata. «Il rischio è che diventino zone dimenticate per rassegnazione da parte dei cittadini. Sta a tutti noi difendere i nostri spazi: bisogna iniziare apensare anche in un ottica di una sicurezza partecipata». Ma Bertoni, non è l’unico ad aver sposato la nostra lotta al degrado. Anche il docente e blogger Carlo Zanzi, ha deciso di abbracciare la nostra causa.Intanto, anche una varesina che ha letto ieri il nostro quotidiano ci ha mandato la sua prima segnalazione. Si tratta dei rifiuti edilizi, risalenti all’abbattimento di uno stabile posizionato al semaforo di via Gasparotto (angolo viale Borri), abbandonati lì ormai da mesi. «Questo è lo spettacolo che si presenta a chi entra in Varese da via Gasparotto, proprio sull’incrocio che porta all’ospedale di Circolo – ci scrive Raffaella Albizzati, residente in un condominio che si affaccia sulla discarica acielo aperto – Manca il cartello: “Varese città Giardino”».

s.bartolini

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