La Caronnese ha coltivato il sogno di vincere il campionato per tante giornate, salvo poi doverci rinunciare. Però la stagione dei rossoblù non è ancora finita e domani, alle 16.00 al Franco Ossola, ci sarà un playoff da giocare, dopo averlo conquistato all’ultimo turno battendo il Chieri per 3 a 2; quella contro i biancorossi sarà una partita difficile, intensa ed emozionante, ma che potrebbe eliminare definitivamente quella punta di delusione e di rammarico che ancora persiste nella testa e nei cuori dei rossoblù. Questo è l’obbiettivo di mister Marco Gaburro e di tutti coloro che vestono e vivono i colori della Caronnese.
Arriviamo a questo appuntamento con la consapevolezza di aver messo alle spalle la delusione per non essere riusciti a lottare fino alla fine per la vittoria del campionato. Questo è un aspetto da tenere in considerazione, perché quando passi molte giornate in testa alla classifica e poi vedi l’obbiettivo che ti eri prefissato sfuggire è dura. Però i ragazzi sono stati bravi a reagire, soprattutto vincendo con il Chieri, quando i tre punti erano fondamentali e obbligatori per accedere ai playoff.
Io e la società li conoscevamo, lo considero un obbligo professionale. Ovviamente non comunicavo eventuali cambiamenti alla squadra perché i ragazzi dovevano pensare esclusivamente a vincere. Alla fine della partita abbiamo dovuto aspettare il termine di Bustese – Inveruno per sei minuti visto che era iniziata in ritardo rispetto al nostro match, ma poi non c’è stata una vera festa. Eravamo comunque soddisfatti, anche perché per quello che abbiamo fatto in stagione non avremmo meritato di essere esclusi dalla post season.
Credo nel match casalingo con il Legnano. Eravamo convinti di poter coronare il nostro sogno, di poterlo vincere; poi è arrivata la sconfitta contro i lilla e il nostro calendario si è complicato, portandoci addirittura ad un passo dall’esclusione dai playoff.
Un po’ la stanchezza dell’ultimo mese, qualche diffida e qualche infortunio tra gennaio e febbraio, un po’ di discontinuità nella qualità del gioco espresso e, su tutti, qualche lacuna dal punto di vista della cattiveria agonistica in certi momenti.
Innanzitutto dobbiamo capire che il fatto di essere imbattuti non ci consentirà di vincere, quindi dovremo giocare una partita attenta, intelligente e di cuore. Poi non dovremo permettere al Varese di chiudere il match, rimanendo sempre in gioco e pronti a colpirli. Che partita mi aspetto? Dal punto di vista tattico mi aspetto una prima ora intensa e accorta, poi toccherà ai singoli fare la differenza. E a noi questi non mancano, soprattutto davanti, con Luca Giudici, Mair e Corno; da loro mi aspetto qualcosa di importante.
Le palle inattive e Scapini, che sta attraversando un ottimo stato di forma.
Di puntare a superare chi è arrivato prima di noi in classifica. Quello che era il nostro obbiettivo durante il campionato dovrà concretizzarsi ora, ai playoff.