Vincite milionarie per errore, si dimette l’AD

Un bug nel sistema ha fatto credere a migliaia di persone di aver vinto cifre astronomiche all’Eurojackpot.
Ma era solo un errore: premi moltiplicati per 100 e sogni infranti. Pagano i vertici di Norsk Tipping.

Per alcuni, è stato un minuto di pura gioia. Per altri, il miraggio di una svolta economica dopo anni di attesa. In Norvegia, migliaia di cittadini si sono visti notificare vincite milionarie alla lotteria Eurojackpot. Ma il sogno si è infranto in fretta: si trattava di un errore tecnico da parte di Norsk Tipping, l’ente statale che gestisce il gioco. L’episodio ha portato alle dimissioni dell’amministratrice delegata Tonje Sagstuen, travolta dalle critiche.

L’errore: premi moltiplicati per 100

Tutto è nato dalla conversione dei premi in euro (comunicati dalla Germania) in corone norvegesi. Un’operazione manuale e delicata, in cui è stato inserito un codice errato: i premi sono stati moltiplicati per 100 invece che divisi. Il risultato? Importi gonfiati, visibili sia sul sito che sull’app mobile.

L’illusione ha generato un’ondata di entusiasmo: c’erano già progetti per viaggi, acquisti e mutui da saldare. Una coppia di Herøy pensava di aver vinto 1,2 milioni di corone mentre ristrutturava casa. “È stato un minuto davvero divertente”, ha detto Lise Naustdal, convinta per un attimo di essere milionaria.

Nessun pagamento errato, ma la figuraccia resta

Fortunatamente, nessuna somma sbagliata è stata effettivamente versata, ma il danno d’immagine è stato pesante. Il governo norvegese è intervenuto con una riunione d’emergenza. E domenica 29 giugno sono arrivate le dimissioni dell’AD: “Mi assumo la responsabilità. È con tristezza che lascio questo incarico”, ha dichiarato Sagstuen.

Un errore che pesa

Norsk Tipping ha ammesso che non si tratta di un caso isolato: negli ultimi mesi si sono verificati altri problemi tecnici, sollevando dubbi sulla solidità del sistema. Ora si indaga per capire come sia potuto accadere un errore tanto macroscopico, mentre nel Paese resta l’amaro per un sogno durato appena qualche istante.